ABITI IN SCHIUSA? RESPIRA GASOLIO, E’ UN REGALO DEI CWC…

di Raffaele Lisco.

Da oggi, 27 giugno 2020, l’Isola della Schiusa di Grado prende ufficialmente lo status di camera a gas.

Considerato che la comunicazione istituzionale del Comune di Grado copre si e no qualche decina di lettori, controvoglia e gratuitamente (come sempre), aumenterò sensibilmente la diffusione dell’informazione in oggetto, pubblicandola sul blog più letto di Grado e dintorni. 

Da oggi, sabato 27 giugno 2020, l’Isola della Schiusa assume ufficialmente l’ecologica condizione di Camera a Gas. Infatti, per questo fine settimana, s’inaugurano circa 300 posti auto tra Piazzale del Lavoro e il Campo Sportivo. Stalli gratuiti fino al 30 giugno compreso e, in seguito, a pagamento.

Colpiti dalla valanga di proteste incassate dai residenti e, soprattutto, dai pendolari orfani di un parcheggio auto per passare la giornata nella nostra località balneare, gli illuminati amministratori del Clan Dario Raùgnasindaco di Grado, per cercare di evitare il linciaggio imminente, hanno aperto i cancelli di quel campo sportivo fino a ieri “proibito” e classificato come intoccabile, se utilizzato per motivi diversi dal suo uso calcistico.

Una raffazzonata pezza, per coprire il “buso” conseguente ai disagi provocati dalla serie infinita di cantieri voluti dai CWC, quelli che (come ho già scritto) il cemento lo disprezzano “verticale” ma, al contrario, lo glorificano se “orizzontale”. Sorvolo sul risultato della trasformazione di Piazza del Lavoro (Isola della Schiusa), in un miscuglio di ciclovia, parchetto e parcheggio. Tutto al prezzo della decimazione degli alberi esistenti da decenni e della cassazione degli stalli presenti da sempre (…) palese urbanizzazione senza logica ne ordine. Un progetto tipicamente “Made in Begliàn”…

Detto questo, so perfettamente quello che proveranno i puniti residenti dell’Isola della Schiusa per i quali i sabati, le domeniche e le festività estive, diventeranno un’ecologica occasione per respirare gasolio a pieni polmoni, tenere il gatto chiuso in casa pena l’arrotamento da Suv furlano e il piacere di riposare col sottofondo dei motori surriscaldati in cerca dei nuovissimi parcheggi dei quali Fabris & C. andranno fierissimi.

Per chi come me abita in Colmata, zona “rodata” da anni e anni di convivenza con i disperati condannati al loop domenicale della ricerca di un posto auto, cavie obbligate al rischio di cancro da idrocarburi, ci consola il parziale sollievo dalla comica visione degli incidenti tra “piloti” con la testa per aria, che non si accorgono della precedenza obbligata. Ancor di più è sadico divertimento passare qualche minuto in terrazza, a ridere dei poveri forzati giornalieri che corrono verso il buco libero ma poi si rendono conto che è il tuo passo carraio e proseguono tra le bestemmie.

Nemmeno il Politecnico “famigliare” del Cazzaro Lagunare è riuscito a evitare il “non-cambiamento” riuscito in peggio (…), di quelli che credevano di essere i “più migliori” e, invece, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, oggi prendono da tutti sonore pernacchie a ogni tentativo di recupero (impossibile) di uscire dalla condizione di incapaci patentati.

Ieri la Colmata, oggi in centro e (anche) alla Schiusa, domani si vedrà. Ormai non c’è quartiere di Grado che non conti i giorni che mancano a giugno 2021.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

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