FAFA’ FABRIS STUDIA DA SINDACO…

di Raffaele Lisco.

L’amministrazione di Dario Raùgnasindaco di Grado, ha deciso cosa regalarmi per il mio compleanno. Il parcheggio di Riva Slataper…

Per quei pochi che ancora non conoscessero la data “storica” nella quale vengono celebrati giorno e mese della mia nascita (…), ricordo che il mio compleanno cade il 23 agosto di ogni anno.

Schivata la mole esagerata dei vostri “Stica!” che mi stanno arrivando alle orecchie, mi è sembrato carino farvi testimoni del gentile pensiero che l’amministrazione dei “civici” ha voluto regalarmi come dono di compleanno.

Infatti, nell’articolo pubblicato sul quotidiano locale del 23 luglio c.a., la cittadinanza gradese (e non) viene informata a mezzo stampa sulla richiesta di proroga lavori di riqualificazione di Riva Slataper depositata dalla Bellomo, ditta appaltatrice dei lavori. La suddetta domanda di estensione temporale sarebbe valida – secondo il cronista – fino al 23 agosto, esattamente in coincidenza col mio 63° compleanno.

Non avendo letto alcuna smentita da parte di Dario Raùgnasindaco di Grado o, meglio, del suo assessore ai Lavori “Pubici”, Fabio “Fafà” Fabris, devo prendere per buono lo “scoop” di An.Bo. e constatare che, ancora una volta, i CWC ci hanno rifilato la solita panzana. Nell’ultima dichiarazione di Fabris, l’ingenièr spergiurava che per il 31 luglio il cantiere sarebbe stato terminato, collaudato e consegnato.

Questa volta, le balle di Fabris (che sta evidentemente studiando da “sindaco” nel caso toccasse a lui…), sono durate meno di una settimana, dolorosamente smentite dalla stessa azienda appaltatrice, obbligata a chiedere un mese di proroga per ovvi motivi di slittamento dei lavori, fatto già previsto da chiunque dotato di buonsenso (basta vedere…) perfino per chi privo di titolo di “ingeniere”…

Ci sarebbe da domandarsi con quale criterio professionale lavorino i governanti attuali del Comune di Grado, atteso che i fatti si svolgono esattamente al contrario della propaganda (tanto sciocca quanto inutile) che sta palesando agli occhi dei cittadini il vero volto di un gruppo di pasticcioni seguaci del Circolo dei Cazzari.

Del resto, impossibile riuscire a ragionare con chi è più cocciuto di un serraglio di somari, passa il tempo a specchiarsi per rispondersi quanto sia bello e rifiuti qualsiasi suggerimento proposto in favore del miglioramento collettivo. Non c’è verso di avvisare degli errori la folla di “statisti” Raùgnici, si corre il rischio di “vincere” una denuncia per diffamazione, doversi difendere dagli insulti del “parentado” innamorato e schivare gli improperi dei fiancheggiatori incapaci di vedere la realtà dei fatti.

Le prove di quanto affermo (da sempre) stanno ovunque, nei verbali dei Consigli Comunali, sui Socials e, permettetemi la citazione, soprattutto su questo blog, a testimonianza che noi ci abbiamo provato ma, purtroppo, “…a cercare di lavare la testa all’asino si perde tempo e s’infastidisce la bestia…”.

Tanto, comunque, hanno sempre ragione “loro”, incompresi Geni ostaggio di “Quela Zente Là”, faziosi fascioleghistirazzisti capaci solamente di criticare e offendere la Virtù fatta Persona e tutto il suo Cerchio Magico.

Al posto loro sarei già morto di vergogna.

Io.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

 

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