S.MARIA DELLE GRAZIE E IL CANTIERE FANTASMA.

di Raffaele Lisco.

Oggi parliamo del cantiere fantasma di S. Maria delle Grazie, a Grado.

Dopo aver ricevuto la “soffiata” da alcuni cittadini di Grado, stufi di dover vedere la curiosa “impacchettatura” della particolare chiesetta di S. Maria delle Grazie, piccola meraviglia situata nel cuore del Castrum gradese (Campo dei Patriarchi – ndr), sono andato a verificare di persona quanto segnalatomi e ho notato – a mio avvisoparecchie illegittimità.

Innanzitutto, il cantiere presente da oltre cinque mesi, come confermato dalle mie “spie”, non presenta alcun cartello esemplificativo dei lavori, non specifica chi sia il committente, quale tipo di intervento edilizio sia lo scopo dei lavori, eventuali importi stanziati dagli sconosciuti mandanti e, soprattutto, nomi e cognomi dei professionisti nominati come responsabili dell’opera.

Uno striminzito quanto irraggiungibile cartello, ci dice quale sia la ditta appaltatrice dei ponteggi e null’altro risulta affisso sulle tele che ricoprono la parte della chiesetta che da su Calle Porta Piccola. Molto strano che manchino le tabelle previste per legge ovunque si stiano effettuando lavori edilizi su suoli pubblici. Altrettanto strano che i suddetti siano iniziati mesi fa e non si conoscano i termini temporali di fine cantiere.

Detto questo, il fatto per me scandaloso, sono le pericolosissime negligenze che stanno minando la sicurezza di chiunque costretto a impegnare le strette calli che circondano la chiesa. Nelle fotografie scattate in data 31 luglio c.a., si possono notare chiaramente i disservizi provocati dall’incuria e dalla totale assenza di manutenzione del cantiere fantasma.

Nella foto a lato, la rete protettiva di plastica arancione, presenta un’evidente manomissione che intralcia il cammino dei pedoni in transito per Calle Porta Piccola, penzolando molto pericolosamente sul selciato, creando potenzialmente la possibilità di inciampo per chi inavvertitamente distratto. Ricordo ai miei lettori che la Calle in oggetto è una viuzza molto frequentata, atteso il passaggio che porta da via Marina alla Basilica di Grado.

In quest’altra immagine, il pericolo è ancora maggiore, osservato lo spuntone di tubo Innocenti del ponteggio lasciato fuoriuscire dal perimetro dello stesso. I circa quaranta centimetri di metallo sono presenti all’altezza di un metro e settanta da terra (più o meno) e si trovano esattamente in Androna della Chiesa, nella medesima piazzetta dove mangiano i clienti della famosa Tavernetta all’Androna della famiglia Tarlao.

Riassumendo quindi, abbiamo un cantiere non segnalato, privo delle specifiche obbligatorie per legge, lasciato all’incuria di una manutenzione inesistente e oggetto di pericolose situazioni che potrebbero procurare ai passanti problemi fisici di entità variabile. Immaginate di prendervi un pezzo di ponteggio di ferro in fronte, oppure d’inciampare nella rete plasticata e cadere rovinosamente sulle pietre millenarie del Castrum. Peggio ancora se il danno dovesse capitare al cospicuo numero di anziani/e cittadini di Grado che, a tutte le ore, si recano in Basilica per assistere alle messe…

Oltre al danno, sarebbe utile sapere chi dovrebbe rifondere le spese e i danni ai malcapitati pedoni di Calle Porta Piccola.

Mi aspetto che a valle di questa denuncia si attivi immediatamente lo “sconosciuto” responsabile (che io conosco benissimo…) del cantiere di S. Maria delle Grazie.

Anzi, ne sono sicuro

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

 

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