di Raffaele Lisco.
Ecco quanto costano ai gradesi le bugie di Dario Raùgna – sindaco di Grado…
Giuro che era (quasi) riuscito a farmela sotto il naso, perfino a me che sono un addetto qualificato nel campo della Comunicazione. Pur conoscendo benissimo la tecnica del “redazionale”, ero ingenuamente convinto che l’informazione locale si accontentasse della notizia, senza accettare lo scambio di somme pubbliche in cambio degli spazi concessi dentro le loro testate editoriali.
Invece ecco arrivarmi la “soffiata”, facilmente visibile per chi avvezzo a spulciare dentro gli atti dell’Albo Pretorio del Comune di Grado, sulle somme di danaro pubblico autorizzato dall’amministrazione in carica, per avere in cambio qualche minuto di visibilità condita dalle solite menzogne del Faraone, in questo caso, su Telefriuli.
Potete vedere con i vostri occhi copia della determina nr. 499 del 17 luglio c.a. (leggi sotto) nella quale si evince la decisione del Comune di destinare la somma di euro 1.098,00 (millenovantottoeuro) a favore di Euronews s.r.l., con la causale “…realizzazione di una puntata della trasmissione <Sotto Casa>…”, servizio andato in onda il 26 luglio di quest’anno sull’emittente Telefriuli.
Per quelli che avessero ascoltato l’intervista del “bravo sindaco”, pippone contenuto A PAGAMENTO dentro la puntata in oggetto, non saranno sfuggite le solite bugie sparse a piene mani (senza contraddittorio) dell’ometto capace di giustificarsi sulla qualunque e di attribuire qualsiasi magagna alla pandemia (capitata a fagiolo) per nascondere le palesi incapacità generali.
Opposto a una cronista cinguettante, obbligata dalla svendita della propria etica giornalistica per ben 1.098 euro (…), il sempre più “gordo” sindaco è riuscito a bullarsi come non ci fosse un domani, mistificare evidenze documentabili e spacciare i ritardi dei cantieri come conseguenza del virus Covid – 19, quando tutti sanno leggere un cartello di cantiere (quando lo mettono…) e accorgersi di dove stia la verità.
Credo non sia necessario evidenziare che 1.098 “euri” pesino quanto due mesi d’affitto di casa, siano pari a un sicuro bimestre di quella spesa alimentare per una famiglia di quattro persone, per la quale il “democratico” civico ha piagnucolato dall’altro dei suoi 3.500 euro netti (tremilacinquecento) di paghetta “dimezzata”. Invece di buttare i soldi (pubblici) per farsi ridere dietro, potrei suggerire al sinistro mezzemaniche altre destinazioni più nobili e meno futili.
Mi aspetto di vedere (a pagamento) il faccione del sindaco in tv, che ci informa di aver emesso due “fondamentali” delibere in data 5 agosto c.a. La prima n° 94/2020 regala la “modesta” cifra di euro 66.500 (sessantaseimila500) per finanziare quattro spettacoli degli amici in Parco delle Rose. La seconda 98/2020, per ufficializzare la REVOCA a Coordinatore della Prot. Civ. di Grado a Giuliano Felluga.
Chiedo alle mie spie di risparmiarmi l’invio di altre notizie simili, preferisco non sapere quanto altro danaro pubblico abbia regalato fino a oggi il vanitoso “capellone” ai compiacenti “colleghi” dell’informazione (…). Oltretutto, da “esperto”, qualcuno dovrebbe rendere consapevole Raùgna che comparire in video con quella “acconciatura” potrebbe portare a pensare i telespettatori che a Grado circolino i pidocchi…
Insomma, cari amici di GradoSpia, l’Innominabile ha scoperto come occupare la scena per poter raccontare senza contraddittorio le sue verità, noleggiare (presunti) giornalisti/e pronti a genuflettersi per non perdere il lavoro e tentare di recuperare tutto il consenso perso lungo la strada, dopo aver dimostrato quello che veramente sono i “civici” e quello che sono stati (in)capaci di fare per Grado.
Fatica sprecata, tanto nemmeno tutto l’oro del mondo potrebbe comprare la realtà dei fatti.
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