GIT – INAUGURATO IL PUZZA VILLAGE…

di Raffaele Lisco.

Solo a Grado marketing di livello. In GIT inaugurato il Puzza Village.

Certo che è sempre più difficile riuscire ad accontentare l’esigente clientela limitrofa che viene a passare il week end sulle nostre spiagge. Nonostante la dirigenza societaria possa esibire il fior fiore delle migliori menti reperibili sul mercato, i più validi professionisti del marketing turistico, anche se i grandi comunicatori e i curatori dell’immagine aziendale sono “sottopagati” in confronto alla resa dimostrata (…), quegli incontentabili degli spiaggini domenicali continuano a lamentarsi.

Questa volta a far scoppiare la serie negativa di commenti, subito raccolti dal quotidiano locale (Il Piccolo – ndr), è stata l’invadente presenza del gigantesco cumulo di alghe in putrefazione sotto il sole, immortalato nella foto di Katia Bonaventura.

Veramente sorprendente constatare la “faziosità” presente nei soliti criticoni (probabilmente tutti fascioleghisti parenti della “feccia salita dal pozzo”…), certificare l’assoluta mancanza di comprensione per una dirigenza aziendale dedita alla cura professionale della propria offerta commerciale, non plaudire al grande impegno dimostrato dall’Amministratore Unico, dal Direttore Marketing e dal Responsabile della Comunicazione della GIT spa (Lovato, Schiavi e Tognon – ndr) nel gestire le loro competenze.

Ignorare, da parte degli utenti (paganti), che è la carta bollata l’unica responsabile della puzza somministrata dai suddetti (oltretutto, a titolo “gratuito”), è il segno chiaro e inequivocabile che ha ragione Dario Raùgna nell’affermare, da qualsiasi pulpito, che la stagione dell’odio sta raggiungendo livelli inaccettabili. Turisti che hanno un bidone al posto del cuore.

Da tempo, sull’Isola del Sole (e dell’Odore…), il clima è quello della dittatura totale, proibito a chiunque permettersi di criticare i manovratori, l’unica scelta a catalogo e quella di ringraziare per il vitto “ottimo e abbondante”, applaudire senza se e senza ma ai Cesarismi governativi ed evitare commenti “pretestuosi” sugli evidenti disservizi imposti sadicamente da “quelli bravi”.

Da residente, mi suonano inaccettabili i giudizi negativi dei turisti, stanziali o pendolari, che non sanno far altro che lamentarsi per un po’ di confusione sulle strade, qualche tonnellata di cemento “orizzontale”, un po’ di puzza sull’arenile e dei sacrosanti “…va in mona de to mare…” lanciati all’indirizzo dei  fastidiosi paganti, da alcuni illuminati imprenditori isolani.

“Stiamo lavorando per voi” è il mantra circolare dichiarato dall’amministrazione in carica (ancora per poco), il fil rouge pubblicato dalla Grado Impianti Turistici. Qualche ora di fila sotto il sole, in auto o davanti alla cassa della spiaggia, impianti tecnologici degni dell’Alto Volta e la solita maleducazione di quelli che dovrebbero accoglierti col sorriso a 44 denti, visto che campano coi soldi dei paganti (…), non possono diminuire i “buoni governi” di Dario Raùgna – sindaco di Grado, Alessandro Lovato – Amm. Unico della GIT spa e le presidenze dei Consorzi Assortiti che tanto lavoro proficuo (…) offrono per l’isola.

Insomma, “nasatevi” la puzza in silenzio, oppure andate a Lignano, perdio.

Qui siamo a Grado e dovreste ringraziare che non ve la facciamo pagare un tanto all’ora, nel nuovissimo Puzza Village.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

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