di Raffaele Lisco.
Concitato Consiglio Comunale di Aquileia. L’opposizione abbandona i lavori.
Dura contestazione all’inizio del Consiglio Comunale del Comune di Aquileia (UD). I rappresentanti dell’opposizione eletti nelle liste di Aquileia Civica e La Rete per Aquileia, scontenti per come la maggioranza del sindaco Emanuele Zorino gestisce il lavori del Consiglio, dopo lettura di un breve comunicato, si sono seduti nella zona riservata al pubblico, abbandonando di fatto il loro ruolo istituzionale.
Il contenuto del documento attraverso il quale la minoranza ha informato il Consiglio sulla sua decisione di non partecipare ai lavori della convocazione Consiliare del 17 agosto scorso, poggia sulla protesta degli eletti d’opposizione sui presunti metodi poco democratici con i quali Zorino e il suo gruppo gestirebbero il confronto politico istituzionale.
Il riferimento palese al “…poco rispetto verso le minoranze che manca nei fatti, la mancanza di democrazia concreta e non solo di apparenza, lo scarso coinvolgimento dei capigruppo e la stesura della scaletta dei lavori dell’odg Consiliare…” (più altri punti minori), sono le motivazioni addotte per la protesta simbolica di Aquileia Civica e La Rete per Aquileia.
La risposta del governo di Emanuele Zorino non si è fatta attendere e il comunicato di Aquileia Viva ribatte alle critiche dell’opposizione con questo tono: “..Oggi 17 Agosto 2020, nella seduta del Consiglio Comunale di Aquileia è spiaciuto constatare un atteggiamento irresponsabile ed arrogante di tutti i componenti delle minoranze unite che, al grido “ve la cantate e ve la sonate da soli”, hanno deciso di lasciare, prima delle comunicazioni del Sindaco, i lavori dell’aula non rispettando il mandato dei propri elettori e sostenendo la mancanza di rispetto da parte del Sindaco e della maggioranza nei loro confronti.”
“..Riteniamo poi che il Sindaco e la maggioranza – aggiunge Aquileia Viva – non abbiano affatto mancato di rispetto ai colleghi di minoranza infatti le conferenze dei capigruppo (novità rispetto al passato) e il Consiglio comunale stesso sono stati richiamati nei tempi previsti dal regolamento.
Noi, di Aquileia Viva, siamo presenti e saremo presenti e operativi nonostante il periodo di ferie…”.
Insomma, come ho già scritto, se Grado piange Aquileia non ride. A parti politiche invertite, dove governa la sinistra (lagunare) l’opposizione lamenta poca democrazia da parte della maggioranza e dove comanda la destra (in terraferma), è la sinistra a gridare alla dittatura…
La realtà dei fatti, vista da chi non “mangia” alla ricca tavola imbandita col danaro dei cittadini (…), è che da qualsiasi parte la giri, alla fine della fiera tutto si riduce alla pretesa “indignata” di reclamare il proprio pezzo di “torta”. O di non concederlo…
La Politica con la P maiuscola, è altra cosa…
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