QUANDO TI COLPISCE LO “SQUARAUS”…

di Raffaele Lisco.

Il Gambero Lagunare ha colpito ancora…

Ennesima prova di “coraggio” di Dario Raùgnasindaco di Grado. 

A nemmeno 24 ore dalla sottoscrizione pro migranti, firma in calce del sindachino isolano alla lettera inviata alla Regione FVG da 27+1 sindaci del territorio, per protestare sulla politica “fascioleghista” adottata da Fedriga & C. in merito all’accoglienza dei “minori” rifugiati, il Faraone di Grado già “retrocede, consapevole della cappella fatta.

Nero su bianco (…) ecco il post di Raùgna pubblicato su Facebook, sul quale contenuto potete leggere voi stessi. Con il “candore” tipico di chi vive i difficili momenti legati a patologia clinica instabile, il sindaco di Grado SMENTISCE SE STESSO, dichiarando illogicamente di “…non aver nessuna intenzione di accogliere clandestini nel comune lagunare…”.

Se, però, il vostro desiderio di vomitare raggiungesse livelli estremi, beatevi con la lettura del testo integrale a firma Dario Raùgna, non prima di esservi muniti di secchio capiente, clikkando QUI

Giusto per non privare il mondo della sua comica esistenza, ogni volta che apre la bocca per deliziarci con le sue assurdità, aumenta tra i gradesi (e non) la dose di compassione verso lo “sfortunato” (colpito da una Madre Natura insensibile e cattiva) e rimbalza la colpa del “fraintendimento” della sua partecipazione alla chiarissima lettera firmata dai 27 sinistri (più lui), accusando l’assessore regionale Pierpaolo Roberti di non aver capito il senso del suo gesto “democratico”.

Confesso di dovermi unire all’ignoranza di Roberti, nel non aver compreso i criptici e schizzoidi “desiderata” di Raùgna, convinto anch’io (assieme all’intera comunità gradese…) che il confuso sindachino avesse a cuore la sistemazione di qualche centinaio di “rifugiati minorenni” sull’isola di Grado. Forse perchè ci aveva già provato nel 2017, anche se il tentativo di guadagnarsi il “cavalierato” regalato dal PD gli era rimasto nel gozzo…

Considerato ormai superfluo rimarcare il grave stato confusionale del quale è afflitto l’uscente sindaco (…), soggetto palesemente colpito dai marosi della politica che non riesce a controllare andando fuori rotta, mi domando quanta credibilità sia rimasta a Raùgna all’interno della sua stessa compagine formata dai sostenitori di quel che resta di una sinistra regionale messa molto male, se questi sono i suoi migliori elementi…I rumours in tempo reale sussurrano di clamorose baruffe tra i “civici”…

Sono bastate un paio di dichiarazioni a mezzo stampa sul quotidiano locale (nemmeno considero le illazioni infamanti del solito blogger pluripregiudicato dal quale “attinge” Il Piccolo…), di un semplice cittadino molto amico del “bravo giornalista” (Enzo Tirelli – ndr) e del Consigliere Comunale Claudio Kovatsch, per colpire Dario Raùgna all’intestino, provocando la conseguente classica “sciolta” che affligge chi debole di sustole.

Lo “squaràus” è una brutta bestia, specialmente quando l’Imodium© è finito…

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

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