di Raffaele Lisco.
Arrivano gli amici di Dario Raùgna – sindaco di Grado…
La notizia di ieri, 26 agosto c.a., segnala un brutto tentativo di aggressione subito da una signora sulla Diga Nazario Sauro di Grado.
Sembrerebbe che la donna oggetto della tentata aggressione da parte di un giovanotto probabilmente immigrato, avesse suscitato l’indignazione dell’uomo a causa degli indumenti “discinti” (pantaloncini da mare – ndr) indossati per praticare ginnastica.
Grazie al pronto intervento delle Forze dell’Ordine (Polizia Municipale e Carabinieri) tutto si è risolto per il meglio.
Che dire, dopo aver appreso dai Social la notizia in tempo reale?
E’ forse troppo “razzista” affermare che c’è aria di pericolo anche sulla nostra incontaminata e sicura (fino a ieri) isola? Pensate mi meriti del “fascioleghista” se sento odore di invasione incontrollata, da parte dei sempre più numerosi clandestini in fuga dai Centri di Accoglienza situati in prossimità del nostro Comune?
I nostrani “accoglioni” CWC (targati Partito Democratico) che vorrebbero “cavalierarsi” senza nemmeno fare lo sforzo di ammettere il loro squallido opportunismo economico, sono in grado di comprendere che Grado non è uguale a Udine o Gradisca? Ce la fanno a capire che, se vivi di solo turismo, sicurezza e ordine sono i cardini sui quali poggiare la propria offerta alla clientela?
Non ci vuole un’assessora “personaggio politico” o la “sapienza” di Bellodezzzzia e nemmeno il “buonismo” di un BimboMinkia, per arrivare al palese risultato in grado di dimostrare (anche al meno dotato di neuroni) che se dovesse passare il messaggio di una Grado ostaggio dei “migranti” fuori controllo, la nostra già malandata economia andrebbe bellamente a puttane.
Quale soluzione circola tra le tossiche menti degli “accoglioni” targati Dario Raùgna, Matteo Polo, Fabio Fabris, Claudio Gaddi e kompagnucci assortiti? Blindiamo l’isola per far vedere che “…è tutto sotto controllo…”, riempiamo il Comune di pick-up con mitraglietta accessoria, seminiamo di RoboCop armati fino ai denti le nostre strade e ordiniamo il coprifuoco dopo le 20?
Oppure ci diamo tutti una bella regolata, abbandoniamo la folle idea di “fare carriera” sulla pelle dei cittadini di Grado, magari ci troviamo anche un lavoro vero (…) e ripristiniamo le cose come sono sempre state, accontentandoci di aver accolto la comunità Balgascia che problemi non ne dà e dichiarando la nostra località turistica Zona Franca, dove chi viene da “immigrato” deve avere i documenti a posto, una residenza reale e il lavoro dichiarato?
Dal basso della mia “ignoranza”, consapevole di non poter vantare gli Alti Profili “politici” di una Sara Polo e Dario Raùgna (sic!), suggerisco umilmente di riflettere a fondo sulle conseguenze che atteggiamenti puramente ideologici potrebbero portare alla nostra comunità.
Lo dichiaro qui, ufficialmente e in tempo non sospetto: dovesse succedere qualcosa di “fisico” da qui in avanti, si dovessero verificare episodi di molestie da parte di individui lasciati liberi di scorrazzare sulla nostra isola e anche uno solo dei nostri concittadini (e ospiti) denunciasse episodi aggressivi, ho il presentimento che Raùgna e i suoi si troverebbero a passare dei brutti quarti d’ora.
La miccia l’hanno accesa loro stessi e se è vero che esiste il Karma, adesso la bomba ce l’hanno sotto i loro riveriti sederi. Per un sindaco che non riesce a gestire nemmeno quattro auto, è fin troppo facile prevederne lo scaricabarile buttato sulle spalle delle Forze dell’Ordine.
Mi sembra già di sentirlo piagnucolare “…mi hanno (financo) rimasto solo…”.
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