MARIO ADINOLFI – STUPIDITA’ OBESA.

di Raffaele Lisco.

Mario Adinolfi, ovvero come esistere solo per occupare spazio sulla terra…

Mario Adinolfi, classe 1975, diffuso esempio di come basti inventarsi quattro stronzate capaci di intortare menti semplici, pur di riuscire a campare a scrocco. Questo il suo delirante pensiero sugli animali:

Avevo un gatto, ma era diventato anziano, l’ho soppresso, era giunta la sua ora. Il ponte arcobaleno? Non so cosa sia. Gli animali non hanno anima, non vanno in nessun paradiso, gli animali sono strumenti per il benessere dell’uomo, meritano massimo rispetto, ma l’ideologia animalista mette paura, l’animale non ha anima, questo è un dato di fatto per chi ha fede. Gli occhi del vitellino non mi commuovono, preferisco la scaloppina cucinata bene“.

Dato che mi si accusa di scarsa tolleranza, con fatica dichiaro il mio rispetto per le “idee” del sinistro ex Renziano, ex Democristiano, ex Gentiloniano, ex Veltroniano ecc. Naturalmente mi aspetto altrettanto dai “democratici” sostenitori del pokerista Adinolfi e cioè che si rispetti la mia idea del protagonista come di un idiota assassino di felini.

Studi scientifici provati e pubblicati, comprovano la stretta relazione psichiatrica esistente tra chi maltratta gli animali e, in seguito, diventa un criminale sanguinario pronto a compiere efferati delitti sugli umani.

Oltretutto, la stupida affermazione dello “smilzo” Adinolfi sul “Ponte Arcobaleno” o sull’ideologia animalista, lascia il tempo che trova, attesa la vastità del cazzo che ce ne frega della “scienza” di un giornalista fallito.

Impossibile, per chi possiede il minimo sindacale di sensibilità, non comprendere che gli animali hanno un’anima, sentono il dolore e il piacere, esprimono sentimenti come la paura, il benessere e la sensazione di abbandono che prova qualsiasi essere vivente.

Gli animali amano, soffrono e sono fedeli al loro “umano”, molto di più del rapporto che c’è tra simili a due zampe e sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Negare questa realtà, come dichiara stoltamente l’inutile ciccione, vuole dire non aver capito nulla e, tanto meno, essere in grado di guidare partiti politici, scrivere sulla stampa, definirsi “Cattolici”.

Caro Mario Adinolfi, fosse per me ti farei usare dagli animali come cesso personale ma, per tua fortuna, abbiamo entrambi il piacere di non conoscercifrequentarci.

Saluteme ‘a soreta.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

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