di Raffaele Lisco.
La viabilità dell’isola è peggiorata, questo il risultato ottenuto dall’amministrazione attuale.
Tutti ricordiamo il “tormentone” che Dario Raùgna – sindaco di Grado, ci ha regalato fin dall’inizio della sua amministrazione. Al grido di “Politecnico di Milano”, qualsiasi anticipazione governativa sul rinnovo e miglioramento della viabilità cittadina, prometteva effetti miracolosi nel merito.
Anno dopo anno, abbiamo atteso speranzosi che i “guru” del prestigioso istituto tecnico meneghino, arrivassero sull’arcaica isoletta con progetti da nuovo millennio, sopraelevate alla Blade Runner, Tunnels Sottomarini e teletrasporti fantascientifici.
Oltretutto, consapevoli che la “raccomandazione” interna garantita dalla parentela del sindaco Raùgna (…) ci avrebbe assicurato un trattamento speciale rispetto agli altri (…), attendersi il meglio del meglio è stata solo una pura formalità.
Invece niente, la nostra fiduciosa pazienza è andata lentamente sfumando, soprattutto davanti all’evidenza del nulla che la collaborazione “Politecnica” ha prodotto. Le strade dell’isola sono rimaste insicure, la circolazione anarchica figlia del segno tangibile del menefreghismo generale, il controllo inesistente della Polizia Municipale (per causa del clientelismo politico conseguente alle nomine “amiche”) e la riproposizione inevitabile del problema parcheggi estivi, non sono cambiate di una virgola rispetto a prima dell’arrivo di “quelli bravi”.
In compenso, nelle maniere più fantasiose, ci hanno mangiato sopra tutti. Milioni di euro di danaro pubblico sperperato per realizzare opere inutili, illegittime, malfatte e più pericolose di quelle che avrebbero dovuto migliorare.
Nulla è stato risparmiato dal “genio” innovativo dei CWC: perfino i giardinetti pubblici hanno pagato il prezzo della vanità di un pugno di scappati di casa (laureati o meno) colpiti da “presunto” gigantismo erettile ma, in realtà, possessori di nanismo scrotale tipico di quelli che ce l’hanno piccolo…
Oggi, dopo quattro lunghi anni di “amministrazione del cambiamento”, per le vie di Grado gli incidenti sono all’ordine del giorno, la segnaletica orizzontale e verticale è incomprensibile, il controllo e la sicurezza sono affidati al classico Italico Stellone, durante i week end estivi per trovare un parcheggio è obbligatoria la bestemmia accessoria e il comando del controllo municipale è nelle mani dei dilettanti.
Personalmente, io che ce l’ho un genero laureato magistrale al Politecnico di Milano (…), proprio grazie alle sue “spiate” ho sempre saputo dove fosse la verità ma ormai ho imparato da un pezzo che cercare di smascherare la propaganda governativa per svegliare il popolo è inutile, soprattutto quando il popolo preferisce rimanere addormentato…
Buon riposo, allora.
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