di Raffaele Lisco.
ANTEPRIMA ESCLUSIVA GRADOPIA – Renato Bonaldo querela il sindaco Dario Raùgna per diffamazione.
Renato Bonaldo, ex Consigliere Comunale del Comune di Grado, persona nota sull’isola per il suo impegno politico, titolare d’impresa e cittadino incensurato, oggi 11 settembre c.a., ha presentato querela per diffamazione aggravata (ex art. 595 c.p.), presso la locale caserma dei Carabinieri, contro la persona del sindaco di Grado sig. Dario Raùgna.
I fatti, regolarmente esposti nella denuncia depositata dal Bonaldo, fanno riferimento ad un post di Raùgna pubblicato su Facebook, commento pubblico letto da moltissimi cittadini di Grado (e non), all’interno del quale il querelato apostrofava i querelante come “…feccia salita dal pozzo…”.
L’affermazione altamente diffamatoria, pubblicata senza ombra di smentita dal sindaco Dario Raùgna, non ha lasciato alcun dubbio sul destinatario delle gravissime affermazioni descritto con nome e cognome e passato politico come ex Consigliere Comunale. Basta leggere il post (vedi sotto) per togliere qualsiasi dubbio sulle palesi intenzioni di offesa del Raùgna.
Renato Bonaldo ci ha messo del tempo per somatizzare il commento diffamatorio del sindaco di Grado e si è preso tutto il tempo a disposizione per preparare l’azione Giuridica a salvaguardia della sua onorabilità offesa da affermazioni inaccettabili, soprattutto se esternate da un Pubblico Ufficiale qual è un sindaco.
In ANTEPRIMA ESCLUSIVA ho incontrato Renato Bonaldo che mi ha concesso la seguente dichiarazione:
Nonostante la grave offesa rivoltemi dal Sindaco, ho volutamente aspettato a depositare la querela, così da dargli la possibilità di scusarsi.
Purtroppo non solo Raugna non ha ritenuto di risolvere la questione da uomo, ma travisando il mio commento sulla vicenda Felluga, ha pure rincarato la dose riservandomi, dall’alto del suo ruolo istituzionale, ulteriori pubbliche offese gratuite.
A questo punto, pur non essendo solito passare attraverso le vie legali, non posso più negare e sottacere davanti alle diffamazioni ed ingiurie ed alle ripetute offese personali ricevute da parte del Sindaco che, ricordo, copre un ruolo istituzionale che strumentalizza per attaccarmi, motivo per cui mi sono trovato costretto procedere con la querela. Ora ne risponderà nelle sedi preposte.”
Personalmente, rinviato a giudizio in ben DUE procedimenti penali avviati dalle querele di Dario Raùgna nei miei confronti, per il medesimo reato per il quale lui stesso si dovrà difendere in Tribunale (diffamazione), godo come un furetto nel prevedere pessime conseguenze per il mio denunciante, a fronte di questi sviluppi…
Già la sua posizione in giudizio rischia la denuncia per falsa testimonianza (…), aggiungere una querela per diffamazione aggravata non aiuterà il “disonorato” a convincere il giudice sulla sua attendibilità.
…to be continued…
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