MOZIONE DI CENSURA E CONDANNA CONTRO RAUGNA.

di Raffaele Lisco.

In arrivo una Mozione di Censura e Condanna contro Dario Raùgnasindaco di Grado.

Nei primi giorni della settimana entrante, una parte dei Consiglieri Comunali di opposizione depositerà a protocollo una Mozione di Censura e Condanna contro Dario Raùgna – sindaco di Grado. Per il momento non faccio i nomi dei firmatari del documento, data la poca importanza della specifica, riservandomi in seguito di informarvi su chi sosterrà il diffamatore.

La decisione di agire istituzionalmente nei confronti del Primo Cittadino dell’isola, è conseguenza dei recenti avvenimenti Giuridici che GradoSpia ha pubblicato in ANTEPRIMA ESCLUSIVA.

La querela per diffamazione aggravata depositata dal sig. Renato Bonaldo a salvaguardia della sua onorabilità macchiata dal sindaco Raùgna con le sue affermazioni diffamatorie pubblicate e reiterate, ha convinto parte dei Consiglieri Comunali di Grado ad agire politicamente, per fare chiarezza sulle troppe libertà che il sindaco si è concesso e mettere un freno alla dittatura istituzionale della maggioranza.

Il gravissimo atteggiamento di un sindaco che si permette di mettere per iscritto, specificare e ribadire in più occasioni una frase offensiva rivolta nei confronti di un suo cittadino (“feccia salita dal pozzo” – ndr), eliminando qualsiasi dubbio sulle intenzioni illegali fonte di reato penale ex articolo 594/5 del Codice Penale (diffamazione aggravata – ndr), deve obbligatoriamente passare per il Consiglio Comunale, luogo politico deputato alla discussione di tali situazioni.

Ormai, credo che sia palese per chiunque quanto affermo fin da prima della elezione di Dario Raùgna a sindaco, ovvero che il soggetto si crede in diritto di “insegnare”, infamare, riprendere e dichiararsi calunniato, quando la libera espressione di critica verso le sue scelte politiche viene esercitata da chi non membro del suo Cerchio Magico. Al contrario, nel preciso momento in cui Egli o qualsiasi altro suo “affiliato” di Governo, si permette di comportarsi peggio di chi ritenuto “feccia”, “diffamatore” e “pluripregiudicato”, tutto diventa magicamente “legale” e “civile”…

Un comportamento tipico di chi si definisce “democratico”, pronto a pontificare solo quando sicuro di non doversi confrontare in contraddittorio, esternare a favore di telecamera amica (a pagamento) e attribuirsi meriti non certificati da qualsiasi pulpito utile.

Nella “brutta faccenda” nella quale è scivolato per manifesta stupidità Dario Raùgna, per riuscire a uscirne pulito dovrà sudare le proverbiali sette camicie, anche se mi aspetto per lui il “Metodo Palamara” ovvero la mano amica della Procura della Repubblica di Gorizia, pronta a insabbiare le magagne dei suoi ex collaboratori (…) e/o affiliati alla sinistra “Democratica”.

Nel frattempo, la Mozione di Censura e Condanna contro la quale il sindaco e la sua maggioranza dovranno esibirsi in veri e propri magheggi per non dover ammettere tutta la propria inconfutabile colpevolezza, obbligherà i protagonisti a rendere conto alla cittadinanza sulle proprie responsabilità.

La figura di “melma” di fronte ai gradesi, il “civico” Dario Raùgna l’ha già portata a casa e su quella c’è molto poco da taroccare a propria difesa.

Difficile riuscire a nascondere una brutta gatta da pelare, soprattutto quando il tuo peggior avversario raggiunge un pubblico molto vasto ed è in grado di amplificare la notizia in ogni dove…

Sul resto, lo aspetto con impazienza in Tribunale.

…to be continued…

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

 

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.