LO SCANDALO: VIVERE NELLA MERDA, A GRADO…

di Raffaele Lisco.

Nonostante le numerose proteste, a Grado la sporcizia continua a regnare sovrana.

E’ di pochi giorni fa il mio articolo di segnalazione all’amministrazione in carica del Comune di Grado, dove (ancora una volta) denunciavo il gravissimo e malsano stato di manutenzione delle vie e giardini dell’isola.

Una frettolosa e poco risolutiva “spazzata” del Rione Colmata, effettuata dagli addetti alla pulizia municipale (giusto per togliersi dall’impiccio…), non è certamente bastata per colmare l’ingiustificata assenza dei responsabili alla pulizia della città.

In questo periodo dell’anno migliaia di storni vengono a volare sugli alberi del giardino pubblico di via Udine, sito destinato a Parco Giochi per bambini. Gli incolpevoli volatili, “evacuano” sul parchetto suddetto, lastricando tutto quello che c’è sotto agli alberi di guano animale.

Come si può vedere chiaramente nelle fotografie scattate dall’amico Vinicio Patruno, ridotta selezione del pessimo album probatorio con le quali corredo questo articolo, la situazione sanitaria del sito in oggetto (e le sue vie adiacenti), sono in condizioni pari a quelle di un’emergenza da epidemia infettiva.

Il solo pensare di poter lasciare dei minori a scorrazzare in mezzo alla merda, toccare il guano degli storni e, magari, leccarsi le mani come fanno tutti i bambini del mondo, utilizzare i giochi posizionati a terra strusciandosi sugli escrementi colpevolmente lasciati marcire sulle strutture pagate dai contribuenti, dovrebbe quantomeno far salire un moto di vergognosa irresponsabilità all’assessore preposto, ovvero Claudio Gaddi, responsabile (retribuito) per salvaguardare l’ambiente cittadino.

Anche se non mi sorprende la clamorosa assenza governativa che i Nuovi Rivoluzionari, targati Dario Raùgnasindaco di Grado, dimostrano ogni giorno che passa fin dal loro insediamento, c’è un limite a tutto, soprattutto alla decenza e al pericolo di mettere a rischio la salute dei grandi ma, in particolar modo, dei nostri figli e nipoti. Altrettanto inconcepibile che i vari dipartimenti ispettivi della Sanità provinciale e regionale, non intervengano per sanzionare l’amministrazione di Grado.

In quattro anni di “buon governo” del gruppetto di chiacchieroni, capaci solo di spendere milioni di euro per rovinare la nostra isola con opere pubbliche degne di menti schizoidi, rendere la fu Perla dell’Adriatico una fogna a cielo aperto, aumentare l’incidenza di violazioni al codice della strada e rendere il nostro comune l’Isola delle Libertà dove l’Anarchia regna sovrana, ecco che adesso per completare l’opera se ne fregano perfino della salute dei gradesi e non.

Se a tutto questo ci aggiungiamo il narcisismo patologico di chi si crede di essere Dio in terra, la superbia di qualche sciacquetta che si definisce “personaggio politico” (sic!), la furba scelta degli assessori di incassare la mesata per poi “imboscarsi”, come se la delega ricevuta non riguardasse la loro persona e la criminale concessione di poter insultare chiunque “non allineato”, ecco composto il pessimo quadretto dei “civici” coordinati…

Mentre loro saranno impegnati a incassare ancora qualche mese di bonifici, rimborsi spese e altre mancette, per e/o per chiunque possa agevolare il loro futuro (…), noi continueremo a vivere nella merda nella quale ci hanno costretto Dario Raùgna e i suoi compari di merende.

Tutti ottimi motivi per rivotarli

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

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