di Raffaele Lisco.
Oui, ce vrai, “JE SUIS FECCIA“…
Mi autodenuncio, anch’io faccio parte della “FECCIA SALITA DAL POZZO” che, secondo Dario Raùgna, “…non merita di esistere…”.
Renato Bonaldo non è l’unico a poter vantare l’esclusiva di rappresentare la FECCIA dell’Umanità, siamo in tanti a praticare il fascionazirazzismo estremo, partecipare agli Squadroni della Morte e girare con la tanica di benzina piena, in cerca ossessiva di negracci da bruciare.
Personalmente, nel mio giardino troneggia una gigantesca croce bianca sulla quale crocefiggere i clandestini che si trovano a passare per via Pola, a Grado. Normalmente, circolo per le calli indossando una tunica completa di cappuccio a cono da dove si vedono solamente gli occhi e porto sempre con me un lanciafiamme, perchè non si sa mai che dovessi incocciare qualche tunisino sfaccendato.
E’ noto a tutti quelli che mi conoscono il mio razzismo estremo, il pendere per l’Olocausto di chiunque non appartenente alla Razza Ariana, il ruolo di fondatore e presidente del Ku Klux Klan – Sezione “Città di Grado” e la raccolta di trofei composti da teste di Africani esposti nel salotto di casa mia.
Proprio l’altro giorno ragionavo con alcuni membri del Klan Gradese per organizzare il “Bianco Natale 2020″, evento che ha come scopo l’eliminazione di chiunque di colorazione più scura di uno Svedese. Se ai comunisti i bambini piacciono crudi, noi preferiamo arrostirli, magari sul BBQ eretto in piazza…
Il nostro gruppo, tanto gradito al sindaco, al suo viceminkia, al pugliotto rinnegato, all’ingegner Cane, al Cicisbeo Ruffiano e alla beghina “caritatevole”, sta diventando sempre più numeroso del previsto, soprattutto dopo aver vissuto il Governo degli Accoglioni, ultima amministrazione “buonista” di sinistra.
Siamo sempre più FECCIA, a Grado, anzi – secondo i sondaggi – siamo maggioranza, anche se a tanti sostenitori manca il coraggio di esporsi, timorosi di subire le infamate degli “eletti”, sempre pronti alla denuncia a tradimento, devoti alla delazione “smentita” e tifosi del metodo “Stasi”, come nelle migliori tradizioni komuniste.
Ci stiamo organizzando in vista delle prossime elezioni amministrative del 2021, il Partito della Feccia si presenterà compatto in tutte le sue correnti e con i propri leaders pronti a competere contro le “fighette” di sinistra. Brutti, sporchi e cattivi, moschetto in spalla, baionetta tra i denti e bottiglione di olio di ricino (della Valle Tirelli) nella bisaccia.
Sfilando in corteo per le strade dell’isola, col sottofondo di Faccetta Nera e Saluto Romano al popolo, Fasci Littori sulle spalle, busto di Mussolini sul carretto e Croce Uncinata applicata alla divisa, confermeremo al sindaco e ai suoi amichetti di aver capito tutto…
Perchè agli stupidi, agli stolti e agli ignoranti, bisogna sempre dare ragione…
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