di Raffaele Lisco.
GradoSpia incassa un’altra vittoria politica. Gli anziani di Casa Serena rivedranno i parenti.
L’ultima notizia diffusa da Dario Raùgna – sindaco di Grado, segnala il suo “personale” impegno per ridare conforto morale ai nostri anziani della casa di riposo di Grado.
Nel suo ultimo post su Facebook, troneggia la fotografia “spontanea” del duo Raùgna/Gaddi, entrambi intenti a risolvere quanto denunciato da questo blog in data 18 ottobre scorso, ovvero l’abbandono morale dei degenti di Casa Serena, ospizio gradese. (leggi l’articolo QUI).
Evidentemente, perfino i due “statisti” del Palù si sono resi conto che qualcosina devono farla anche loro, oltre a incassare il bonifico mensile a scrocco. Le pressioni dei parenti di chi costretto alla solitudine di un ospizio, il dolore dei nostri anziani lasciati soli al loro triste destino e la vergogna dell’inerzia istituzionale di chi preposto a trovare soluzioni positive, (e non solo a “chiudere”), alla fine hanno partorito questa bella notizia.
Oggi pomeriggio – scrive Dario Raùgna – assieme all’assessore Gaddi siamo stati a “Casa Serena” per verificare la possibilità di compiere le visite parentali in tutta sicurezza. Comprendo benissimo che la tenuta psicologica dei nostri anziani dipenda anche dalla possibilità di incontrare i loro cari. Verosimilmente gli effetti della pandemia dureranno ancora a lungo (magari fosse diverso) per cui dobbiamo porci il problema di come approcciare questa esigenza senza mette a repentaglio la salute dei nostri ospiti, talvolta già cagionevole. Vi chiedo alcuni giorni di pazienza in modo da poter coinvolgere per competenza tutte le parti interessate sui protocolli che intendiamo intraprendere.”
Bravi entrambi, una volta tanto avete compreso quali siano i vostri doveri, impegni ben diversi dal regalare “pontili” agli amici, incassare doppi stipendi e distruggere il Comune ingaggiando guerre suicide con la Regione…
Personalmente soddisfatto per aver dato, ancora una volta, il mio modesto contributo riuscendo a smuovere quella parvenza di coscienza che (sembra) sia rimasta agli “eletti”, esulto anche a nome della persona a me vicina, rinchiusa dentro Casa Serena.
Auspicando che questo blog sia sempre di più spunto per migliorare la vostra amministrazione, prendo questo risultato come sprone per insistere nel mio “lavoro” informativo del territorio, senza reclamare ringraziamenti da parte dei miei concittadini.
Aspettarsi di più da questa comunità sarebbe pretendere troppo…
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