di Raffaele Lisco.
L’avvocato Riccardo Cattarini sputa veleno su Sergio Marini e Anna Cisint.
Sono rimasto molto sorpreso delle parole che l’avvocato Riccardo Cattarini ha postato sul suo profilo Facebook in data 1° novembre c.a.
Il noto avvocato penalista così “battezza” Sergio Marini (El Serpente) e la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint:
In una città dove chi amministra promuove manifestazioni di dubbia legalità a sostegno di una singola categoria di operatori economici avendo la brutta sorpresa che l’associazione di costoro si dissocia e non viene alla manifestazione, e dove la Sindaca compare in foto spalleggiata da una brutta figura (rigorosamente senza mascherina) di sedicente umorista, ma in concreto debitorie incallito indagato e processato anche per reati di una certa gravità, a quanto pare suo amico fraterno, ci sono ancora quelli che fanno le cose giuste…”
Premesso che da un Principe del Foro mi aspetterei un migliore uso della sintassi e della punteggiatura (sic!), onestamente, mi sorprende leggere di tanta acredine, sparsa a piene mani, da parte di un eccelso conoscitore della Legge, stimato professionista molto noto per la sua abilità forense, antico amico di famiglia di vecchia data, sia del prestigioso papà (per una vita legale di mio padre), sia del fratello Gilberto, mio indimenticato compagno di scuola e altrettanto stimato medico chirurgo.
Per uno che si definisce “democratico”, sempre pronto alla difesa dei più deboli e consacrato paladino dell’ideologia di sinistra, marchiare a fuoco un libero cittadino con termini come “brutta figura”, “sedicente umorista” e “debitore incallito, indagato e processato anche per reati di una certa gravità”, non avendo nemmeno gli attributi di scriverne nome e cognome (forse per timore di essere querelato…), non migliora certamente la sua visibilità “politica” nè, tanto meno, la sua statura di uomo.
Consapevole del fatto che non siano affari miei e che sia Sergio Marini che (specialmente) Anna Cisint siano più che attrezzati a difendersi da soli, nel leggere questi deliri incontrollati purtroppo il ficcanaso che alberga nel mio corpo avariato non è contenibile, soprattutto a valle della profonda considerazione e conoscenza ultratrentennale dell’avvocato ex Bersaniano, ex Renziano, ex Orlandiano e, ora, convinto Zingarettiano, aspettando il prossimo suo “idolo” scelto dal congresso…
Definire manifestazioni popolari come di “dubbia legalità”, espone all’onere della prova (come Cattarini dovrebbe insegnarmi), altrimenti dichiarazioni generiche come le sue rischiano di restare solo esternazioni diffamatorie di chi vuole bullarsi tra i “suoi” e far vedere che non vede l’ora di farsi candidare per guadagnarsi la sua poltroncina.
Insomma, un pessimo scivolone dell’avvocato Riccardo Cattarini, soldatino sceso in battaglia contro i “nazifasciorazzisti” che avvelenano la sua esistenza, fantasmi pericolosi che vivono nella testa di quelli che si professano “democratici” ma poi si palesano come diffamatori, offensivi e calunniatori di quelli che non fanno le cose “giuste”.
Le “loro”, naturalmente…
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