SENZA “PADRINI”…NE PADRONI.

di Raffaele Lisco.

Essere “indipendenti” (e fare paura…), procura numerosi vantaggi.

Come previsto, le “brave persone” che si identificano nella pratica “democratica”, non hanno digerito l’asfaltata incassata dopo il mio articolo in difesa dell’amico Sergio Marini, in arte “El Serpente”.

Grazie alla “furba” pesca nei Socials del solito post inaccettabile del “brutto figuro” (Cit.), scritto difficilmente giustificabile se non con un paternalistico “…se un xe mona, xe mona…”, la canèa targata sinistra che va da Articolo 1 alle Sardine (passando per il PD), ha trovato il gancio spendibile per attaccare il VERO obbiettivo politico, la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

Detto questo, non posso che constatare, con piacere, la mia esclusione come bersaglio dei sinistri avvelenati, il silenzio sulla mia persona e la scelta strategica di ignorare le “massacrate” a mezzo stampa pubblicate attraverso questo blog.

Del resto, anche il più sprovveduto dei guerrieri, sa perfettamente che attaccare i più forti espone lo scellerato soldato a rischi importanti, ferite profonde e una quasi certa sconfitta disonorevole. Meglio scappare, fare finta che le stoccate dello Spione Capo non esistano, accettare la “mano di bianco” sull’orgoglio e ingoiare il rospo senza opporre resistenza.

Quello che mi esalta è sapere che migliaia di lettori, quotidianamente, aprono questo blog “irrispettoso” e si sbellicano dalle risate nello scoprire quanto sia facile “sgonfiare” la serie infinita di “onorevoli” che si credono qualcuno.

Rendere ridicolo chi lo è per nascita (…), procura alle vittime più danni di qualsiasi rinvio a giudizio, alza la pressione sanguigna di quelli che hanno come priorità “elevarsi” dalla massa e sono fermamente convinti di essere “più migliori” degli “inferiori” diversi dalla loro specificità “irraggiungibile”.

La tecnica dell’ignorare il colpevole principale della sopravvenuta gastrite acuta conseguente ai “ricamini” offerti gratuitamente dal sottoscritto, evitare il contatto con l’unico responsabile dei risolini soffocati che accompagnano ovunque la “riverita presenza” e scappare a gambe levate da qualsiasi confronto pubblico, privato, orale o scritto, funziona solamente quando sei riuscito a dimostrare l’inconsistenza del tuo avversario, non quando colpisce duro e ti lascia tramortito a terra…

La verità è che, non essendo “coperto” da NESSUN padrino politico, economico e/o professionale e non avendo “padroni” di alcun genere, non posso essere usato come utile idiota per colpire l’avversario politico, dai palloni gonfiati ancora a piede libero nelle nostre città.

Complicato cercare di smerdare uno che non ha mai chiesto (e tanto meno ottenuto…) contributi pubblici a scrocco, “aiutini” comunali e/o regionali e nomine retribuite da fedelissimo leccapiedi.

Meglio così, questo è il segno che la “gavetta” è giunta al termine. Finalmente, anche il più “offendino” dei papaveri, ha compreso che non conviene nemmeno più querelare e mi sono conquistato il diritto di poter esprimere le mie opinioni su CHIUNQUE gestore della Cosa Pubblica,  senza correre il pericolo di dover sottostare a ritorsioni, infamate e vigliaccate gratuite.

Dopo dieci anni di (dis)onorato”servizio”, era ora.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

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