A CHI SARA’ DESTINATO IL PONTILE “PUBBLICO”?

di Raffaele Lisco.

La domanda è: a chi sarà mai destinato il pontile “dorato” voluto dai civici?

Il pontile, “congruo”, fortemente voluto dall’attuale amministrazione “civica” gradese e oggetto della combattuta discussione in Consiglio Comunale tra il Consigliere d’opposizione Roberto Marin, il sindaco Dario Raùgna e l’assessore Fabio Fabris, è rimasto orfano della domanda che io avrei posto al sindaco, se ne avessi avuto l’opportunità.

Avrei chiesto, a Raùgna e Fabris, di chiarirmi il perchè un’amministrazione aspetti di arrivare a fine mandato, per scoprire di colpo di non riuscire a trattenere l’impulso di dotare la comunità di un pontile (costosissimo) posizionato in concorrenza a uno già esistente.

Per quale misterioso motivo delle persone bisognose della massima circospezione governativa, decidono di andare a infilarsi dentro una rogna procedurale che, prevedibilmente, evidenziato l’alto costo realizzativo, non poteva sfuggire al controllo dell’opposizione?

La mia risposta, già pubblicata negli articoli precedenti, riguardo a questa domanda, non poteva che essere quella della volontà di voler favorire “qualcuno”, in cambio di un consenso favorevole indirizzato verso le prossime elezioni amministrative che vedranno (forse) la ricandidatura del sindaco uscente.

Insomma, tradotto in parole semplici, il classico “marchettone” pubblico conseguente alla forma più classica del clientelismo politico do ut des. L’abuso di danaro dei contribuenti per donare, al beneficato di turno, un cespite pagato con i soldi di “Pantalone”, gradito omaggio accessoriato di concessione pluriennale e canone d’affitto anch’esso “congruo”, cioè al minimo ribasso…

Compreso quanto sopra, un ficcanaso come il sottoscritto, non poteva che scatenare il proprio parco spie (al completo) per riuscire a stanare il nome del miracolato pagato da tutti noi. In fondo, sull’isola, non sono in molti a esercitare l’attività di trasporto pubblico a mezzo natanti (taxi boat – ndr), di conseguenza, abbastanza facile per uno Spione professionista restringere il campo e arrivare all’unico nome possibile.

Se a questo ci aggiungiamo il vantaggio di vivere su di un isola “ciacòlona” che non ha ancora capito che anche i muri del Castrum hanno mille orecchie (e tutte “lavorano” per me…), ecco che allora arrivare sul bersaglio è stato un gioco da ragazzi.

Consapevole che adesso state tutti aspettando che faccia il nome della S.r.l. alla quale sarebbe già destinato il pontile placcato oro, sono spiacente di dovervi deludere ma il sadico individuo che vive sotto le mentite spoglie di un normale omino, preferisce aspettare il momento più deflagrante per sganciare la bomba capace di smascherare il classico “bando tarocco” tipicamente “itagliano”. Meglio ancora, “civico”.

Del resto, se Fiorenzo Facchinetti può affermare pubblicamente che le Nuove Terme sarebbero già assegnate alla Sanità degli “amici degli amici” ma non è in grado di fare i nomi dei suddetti (…), non vedo perchè non possa usare anch’io lo stesso metodo “omertoso”. La differenza tra Lisco e Facchinetti, è che io le caselle le posso riempire, mentre lui, al contrario, spara a salve senza sapere nemmeno di cosa stia parlando…

Al posto dei “civici” appaltatori, starei molto attento a quello che “prometto”

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

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