di Raffaele Lisco.
Se anche i somari fanno politica, figuriamoci se la “feccia” non può “scendere in campo”…
Dopo quasi tre anni di amministrazione targata Silvana Olivotto, oltre quattro di Edoardo Maricchio e circa cinque di Dario Raùgna, il mio livello di sopportazione ha raggiunto livelli non più contenibili.
La goccia che ha fatto traboccare il bucàl, la molla che è riuscita a far scattare l’interruttore e la spinta decisiva capace di svegliarmi dal “torpore” della partecipazione “passiva” alla politica dove vivo, sono state le accuse (di qualche cialtrone incompetente) di “…non fare nulla per la mia comunità…”.
Anche ammesso e non concesso che la “comunità” dovesse avere bisogno di me (cosa di cui dubito molto…), esistono molti modi per servire il proprio paese, soprattutto quando l’impegno profuso è totalmente gratuito, anzi, costa un prezzo che in pochi accetterebbero di pagare…
Tuttavia, siccome per certi personaggetti l’unico modo per definirsi “utili” è quello di ergersi a statista (per il bene del paese…), candidarsi in qualche lista e/o ambire a una poltrona pubblica retribuita, allora il sistema migliore per chiudere la bocca ai suddetti, non resta che quello di batterli (anche) sul “loro” campo, visto che nel “mio”hanno sempre perso…
Non m’interessano posti da “eletto” ne, tantomeno, accuso l’ansia che colpisce il minus desideroso di uscire dalla sua triste vita da ignorato. Vivo abbastanza bene da “immortale” e certamente non per caso sono arrivato alla mia veneranda età, accumulando tante e tali esperienze difficilmente concesse a tutti.
Quello che mi frega sono le “sfide”, mi eccita l’odore del sangue delle mie vittime, andrenalina ed emozioni estreme sono sempre state il carburante che mi ha permesso di resistere alle più dure prove che le mie numerose vite mi hanno costretto a superare.
Domani, su questo blog, pubblicherò un annuncio della massima importanza per la comunità gradese, la prova provata di come l’aver voluto svegliare il “can che dorme” porterà solo guai ai miei sfidanti.
Non dico altro, la mia risposta saranno i fatti e non le chiacchiere con le quali hanno vivacchiato i sindaci (e i loro “tifosi”) delle ultime tre legislature.
Non perdetevi la lettura dell’articolo di domani, ne varrà la pena…
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