di Raffaele Lisco.
Ora che è ufficiale, posso commentare la storia dei contagiati dell’Ospizio Marino.
Da tempo, ho smesso di pubblicare notizie in anteprima, per il semplice fatto che non posso passare la mia vita nei tribunali, solo per difendermi dall’aver anticipato la verità. Mi conviene “retrocedere” a secondo e lasciare ai “bravi giornalisti” la priorità di raccontare quello che so da giorni e, a volte, settimane.
Sui “contagiati” scoperti dentro l’Ospizio Marino di Grado (sette pazienti + cinque operatori – ndr), notizia tardivamente uscita alla ribalta della stampa ufficiale, avevo già scritto un articolo dove però non potevo palesare quanto era già noto agli addetti ai lavori. Il gruppetto proveniente dalla RSA di Cormòns, era a rischio pandemico e infatti, passato il periodo d’incubazione, il bubbone è uscito in tutta la sua pericolosità clinica.
Quello che dovrebbe indignare l’intera comunità gradese, sono le solite fregnacce alle quali dobbiamo obbligatoriamente sottostare, i video fuffa del sindachino bugiardo come pochi, sempre pronto a raccontare la “sua” verità, che sistematicamente, dura giusto il tempo per essere smentita dai fatti incontestabili.
Anche in quella occasione, mi sono preso gli insulti dei perbenisti tifosi di questa ignobile amministrazione, tutti concordi nel darmi del “diffamatore” perchè avevo fatto notare che, questa volta, Dario Raùgna non aveva battuto ciglio sul trasferimento degli anziani di Cormòns all’Ospizio Marino.
Il Piccolo ci racconta che è da domenica 29 novembre che si sapeva del contagio all’interno della struttura riabilitativa gradese ma le mie spie avevano già sussurrato al sottoscritto che il bubbone era prevedibile. Fedele alla parola data alla mia fonte autorevole, avevo mantenuto il riserbo per non scatenare il prevedibile pandemonio che ne sarebbe derivato. Da qui il mio articolo “soft” omertoso…
Evidentemente, il “comunicativo” e “trasparente” Raùgna, (colui che, al contrario, avrebbe titolo per informare la comunità in tempo reale…), si è opportunamente “scordato” di metterci il faccione e aggiornare i cittadini di quanto ben sapeva, forse perchè è più a suo agio nell’ammorbarci con la pubblicazione sui Socials di video pieni di “noi non c’entriamo nulla”, “il rischio zero non esiste”, oppure, “le strutture private sono fuori dal mio controllo”.
L’ometto ancora non ha ben compreso che abbiamo smesso di perdere tempo polemizzando con lui (tanto ha sempre ragione…). Quello che non possiamo giustificare sono le “furbizie” di chi tiene nascoste le notizie d’interesse pubblico (in questo caso per sei giorni…), salvo poi tentare di svicolare aggrappandosi a ‘sta fava.
Per quella sparuta manciata di “tifosi” obbligati a reggere il moccolo al loro benefattore dispensatore di “marchette” economiche e/o assegnatario di posti alle sue “compagnucce” in qualche CDA “farmaceutico” (…), le balle del sindachino possono ancora valere qualcosa ma per la maggioranza dei gradesi (e non), la credibilità del Cazzaro Lagunare è scesa ai minimi termini, com’è giusto che sia.
Del resto, ognuno ha i governanti che si merita…
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