di Raffaele Lisco.
Massimo Pacor, referente del Comitato Parenti di Casa Serena, si è dimesso dall’incarico.
Il mio ultimo articolo su Casa Serena, denuncia della situazione omertosa su quanto accade dentro la RSA gradese e del silenzio assordante col quale il sindaco Dario Raùgna e l’assessore alla Sanità Claudio Gaddi omaggiano i loro “sudditi” isolani, ha prodotto la prima vittima.
Massimo Pacor, cittadino disposto a rappresentare le istanze del Comitato per la Salvaguardia della Sanità Gradese e coinvolto anche nel Comitato Parenti di Casa Serena, ha presentato le sue irrevocabili dimissioni dal Comitato Parenti, affidando a Facebook tutta la sua delusione.
È ormai consuetudine quotidiana che le cose che coinvolgono i nostri parenti residenti in Casa Serena, si debbano apprendere da fonti “alternative” anziché da quelle istituzionali che invece si trincerano continuamente dietro un inspiegabile ed inaccettabile silenzio. Nulla, fin’ora, è stato comunicato ed ufficializzato da chi ne dovrebbe dar conto in virtù del ruolo ricoperto, sindaco od assessore che sia.
Nulla al Comitato per la Salvaguardia della Sanità gradese…
Nulla al comitato dei parenti ospiti che, lo sottolineo, è stato creato appositamente per collaborare con la dirigenza al fine di ottenere il meglio per i nostri cari anziani.
Personalmente non accetto più un atteggiamento del genere!!
Non accetto il fatto che bisogna avere “le spie” per sapere le cose per poi assistere alle precisazioni, ai distinguo o alle impacciate smentite di chi invece ha il DOVERE di tenere informate le persone soprattutto su argomenti cosi delicati e sentiti!!.”
Dispiace per aver creato tanto “disturbo” al sig. Massimo Pacor, tuttavia, invece di aver dovuto incassare i soliti insulti (…), mi sarei aspettato un accenno di gratitudine, per aver informato la gente su quanto (non) accade dentro e fuori Casa Serena.
Lo stesso Pacor, nel suo sfogo contro l’amministrazione in carica, riconosce le (ir)responsabilità in capo a chi deputato a rendere informati i propri cittadini, specialmente su argomenti d’importanza prioritaria come la salute dei propri anziani.
Quello che conta (almeno per me) è che anche un grande sostenitore della politica dell’assessore Claudio Gaddi, abbia aperto gli occhi e compreso che il mio impegno non è quello di “mettermi in mostra”, come ha sempre affermato il Pentastellato Pacor ma, invece, cercare di “svegliare” una comunità colpita dall’incantesimo dei Cazzari…
Il tempo è sempre galantuomo e, oggi, ha dimostrato l’ennesima verità che vado predicando da oltre dieci anni.
(…to be continued…).
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