di Raffaele Lisco.
In ANTEPRIMA ESCLUSIVA, GradoSpia pubblica l’intervista a Roberto Marin.
Abbiamo intervistato in ANTEPRIMA ESCLUSIVA Roberto Marin.
GRADOSPIA – Roberto Marin, grazie per aver accettato di concederci l’anteprima esclusiva sulla sua decisione di candidarsi a Sindaco di Grado, alle prossime elezioni amministrative.
ROBERTO MARIN – Vista l’amicizia personale ultra trentennale e la stima per l’impegno informativo dimostrato in tutti questi anni dal suo “Direttore”, ho ritenuto quasi obbligatorio dare la notizia al blog più letto di Grado e dintorni.
GS – Quindi, possiamo annunciare ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Grado, in quota centro destra indipendente?
RM – Sì. Dopo la riunione di questa sera (2 febbraio – ndr) con i segretari delle liste decise a supportare la mia candidatura alle prossime amministrative, ho sciolto la riserva consultiva e ho accettato di tornare in campo come candidato sindaco.
GS – Come ha maturato la sua decisione di “scendere in campo”, nonostante le voci che darebbero Claudio Kovatsch come candidato della destra? Non teme di essere accusato di essere il “disturbatore” della quiete politica decisa da Lega e Fratelli d’Italia?
RM – Ho fatto di tutto per comporre un tavolo di discussione tra le forze di centro destra, ottenendo unicamente il veto assoluto sulla mia persona e l’esclusione dal confronto aperto e leale con i coordinatori locali, provinciali e regionali. Hanno deciso, unilateralmente, di scegliere un candidato non di Grado che ha rappresentato la sinistra e questo non potevo accettarlo.
GS – Però in questo modo, dividendo le forze del centro destra, non pensa di favorire il candidato del PD Dario Raùgna?
RM – Spero proprio di no, tuttavia, già nel 2016 la Lega aveva preso la stessa strada, rifiutando l’apparentamento con le mie liste di centro destra, per correre (inutilmente) da sola, facendo vincere Dario Raùgna. Se una parte della politica, opposta alla sinistra, ha deciso di ripetere l’errore, se ne assumerà la responsabilità di fronte ai gradesi.
GS – Quindi ha accettato di rappresentare quella parte di cittadini di Grado che s’identifica nel centro destra ma vuole un sindaco espressione della “graisanità”?
RM – Non posso deludere le tantissime persone che, da settimane, si sono attivate per convincermi a rappresentarli. Sono onorato per l’affetto e la stima che hanno dimostrato nei miei confronti e questa, per me, è già una vittoria. Darò il massimo per non disattendere le aspettative che sono state riposte sulla mia persona, per contribuire tutti assieme al rilancio della nostra isola lasciata retrocedere da troppi anni.
GS – Non possiamo che augurarle buon lavoro e in bocca al lupo.
RM – Grazie e sempre viva il lupo.
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