POSITIVI A GRADO 112, PER RAÜGNA 12…

di Raffaele Lisco.

Ultimo aggiornamento sui positivi da Coronavirus, a Grado.

Ieri, 1° febbraio, la Protezione Civile Regionale, ha pubblicato gli aggiornamenti settimanali relativi al numero dei positivi al Coronavirus registrati sul territorio.

Per quanto relativo al Comune di Grado, il dato continua a essere in aumento, atteso il numero dichiarato di 112 (centododici) contagiati, quattro in più della settimana uscente.

Naturalmente, quanto pubblicato UFFICIALMENTE dalla Protezione Civile Regionale, nota associazione dedita alla divulgazione di fake news, bufale assortite e balle pubbliche (…), verrà puntualmente smentito dal “virologo” Dario Raùgna.

Per Grazia ricevuta, i cittadini del Comune di Grado, hanno l’enorme fortuna di poter contare sull’infinita cultura generale del proprio sindaco (sic!), competente a 360° su qualsiasi argomento riguardante lo scibile umano e discendente diretto di Pico della Mirandola.

Infatti, è proprio grazie al nostro “sssssienziatto” che possiamo rivalutare la falsa numerazione pubblicata settimanalmente da quei fessi ignoranti della Protezione Civile Regionale (secondo Raùgna).

I gradesi (e non) attendono che il nostro “Infettivologo Lagunare”, dal basso della sua “sapienza”, ci spieghi che i 112 (centododici) positivi di fonte regionale, altro non siano che un centinaio di soggetti “già guariti”, “falsi residenti”, “furlani travestiti da isolani”, “fascioleghistirazzistiomofobi” (quindi “feccia” inutile…), “amici di Marin” e “candidati da Lisco”.

Tutta gente da “epurare” dagli elenchi regionali, attesa la corretta numerazione contata dall’amministrazione “civica”, che corrisponde a non oltre 12 (dodici) unità…

Noi di GradoSpia, partecipiamo allo sdegno del sindaco dottor, professor Dario Raùgna, invitando la Protezione Civile Regionale e scegliersi meglio gli specialisti interni e a smetterla di divulgare notizie false e tendenziose, non approvate dal “nostro” sindaco.

L’invidia è una brutta malattia e, se i regionali rosicano perchè noi abbiamo Raùgna e loro no, siamo pronti a sacrificarci privandocene (…) e spedirglielo via mare.

A fine primavera.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

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