di Raffaele Lisco.
Al grido unanime di “tutti dentro!”, si sta per formare il Nuovo Governo Monocolore.
Gli Italiani hanno capito che la politica attuale ha scelto di svendersi, per raggiungere il punto più basso della “fu” democrazia.
Tutti i partiti, senza esclusione alcuna, hanno preferito rinnegare i “convinti” proclami (che avevano spacciato per incrollabili postulati ideologici) con i quali si sono sempre erti a “elevati”, l’uno rispetto all’altro.
Cadute le maschere, in nome dello strabusato “Bene del Paese”, gli stessi che (fino a ieri) dipingevano l’Unione Europea come l’origine di tutti i mali, oggi si accomodano alla destra di uno dei maggiori funzionari di quell’Europa tanto insultata, quando la “torta” era proibita…
Con la sola eccezione (provvisoria) della “furba” mossa di Giorgia Meloni, abile nello smarcarsi dalla folla plaudente il Nuovo Salvatore, Mario Draghi, dichiarandosi fintamente all’opposizione ma lasciando aperta la porta (perchè “non si sa mai”), pronta a incassare il consenso dei “no Draghi”, il resto della truppa si è arruolata velocemente nel Partito dello Stipendio.
Prepariamoci a un Governo Monocolore, il ritorno a un passato da Prima Repubblica, il futuro che avanza, nel ricordo dei governi a guida DC suggeriti dal Presidente della Repubblica in carica. Da De Gasperi a Ciampi, passando per Fanfani e Andreotti, con i Dorotei di Moro o i “picconatori” di Cossiga, Franza o Spagna purchè se magna…
Dispiace per quelli che ci hanno creduto, i soldatini del Capitano, i rivoluzionari di Grillo e i progressisti di Zingaretti, carne da macello utile unicamente per sfornare poltrone lautamente retribuite. Munifiche “tessere” per giuggioloni convinti di appartenere a un partito, movimento, associazione, costruiti sulla coerenza delle proprie idee e il senso di appartenenza difeso dal tradimento e cambio di casacca dei suoi capi.
La politica è morta, come hanno già sentenziato personalità molto più autorevoli di un “umile” blogger di periferia. Inutile credere ancora nella serietà di una democrazia rappresentativa ne, tanto meno, in quella diretta. Il Movimento 5 Stelle ce lo sta dimostrando con i fatti…
Il lato comico di tutto questo è l’onda d’urto “indignata” degli “onorabili”, capaci di vomitare di tutto su Matteo Renzi, colpevole di aver messo in scena quello che tutti gli altri fanno da sempre, solamente avendo l’accortezza di non darlo a vedere al popolo bue.
Va bene così, tanto, per noi “inferiori”, peggio di così non potrà andare.
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