di Raffaele Lisco.
Il nuovo Premier si è insediato e Conte torna a casa a bordo di un’Alfa Stelvio color Grigio Sorcio…
Lo confesso, oggi mi prendo il lusso tutto per me, di scrivere un pezzo “domenicale” talmente criptico, che invito subito i non addetti ai lavori (strettamente gradesi) a lasciar perdere la lettura, tanto non riusciranno a capirne il senso. Una volta tanto, pubblico per meno di qualche decina di “informati” e farò a meno delle solite migliaia di affezionati amici quotidiani di GradoSpia. Spero saprete perdonarmi ma non riesco a resistere.
Ieri, 13 febbraio 2021, i ministri del nuovo governo targato Mario Draghi, hanno prestato giuramento al cospetto del presidente della repubblica e l’uscente (ormai ex) presidente del consiglio Giuseppe Conte, ha salutato la compagnia e liberato il posto occupato per quasi tre anni.
Solo per me e per pochi amici, l’immagine della “rottamazione” dell’uomo che avrebbe voluto rimanere incollato alla poltrona per la TER – za (…) volta, dimesso a sua insaputa proprio dai suoi stessi compari di merende, mi ha lasciato “putrefatto” nel preciso momento in cui la televisione mostrava il mezzo col quale “Giuseppi” sarebbe tornato mestamente a casetta sua.
La luccicante Alfa Romeo modello “Stelvio”, prestigioso ed elegante SUV da oltre 50 mila euro, immortalato mentre sta per essere usato da Conte accompagnato dalla bionda ex first lady, nemmeno a farlo apposta, era pure del colore “giusto”: tinta grigio sorcio metallizzato, come quello qui a lato.
E allora mi è venuto in mente il tempo degli Aruspici, quando la visione onirica dell’ignoto svelava il futuro ai predestinati in grado di anticiparne gli eventi. Memore del titolo di “Profeta” che mi è stato riconosciuto, grazie alle mie anticipazioni (sempre puntualmente verificatesi), mi è bastato chiudere gli occhi per vedere il domani gradese.
Ho capito che gli eventi appena vissuti nella stessa mattinata nella quale si compiva il destino di Giuseppe Conte, facevano coppia (con la stessa aura dello stesso karma percepito), in contemporanea, dal sottoscritto, in altre sedi istituzionali e per simili motivi politici.
Gli antichi predicevano il futuro, osservando i “segnali” che determinate situazioni lasciavano alla loro interpretazione. Un volo d’uccello, le interiora di alcuni animali, la meteorologia e, perfino, il verificarsi di presagi tradotti dagli Sciamani, Santoni o Religiosi di qualsiasi dottrina.
Io, ieri, di ritorno dalla visita allo “scavo” del cantiere in essere (…), ho visto “uno” che toglieva il disturbo, a bordo di un’Alfa Romeo modello Stelvio color Grigio Sorcio. Più “simbolo” di così non avrei potuto immaginare.
Chi ha capito se la starà ridendo sotto i baffi, oppure è corso sulla tazza per manifesto imbarazzo intestinale.
A tutti gli altri chiedo scusa, giuro che mi spiegherò se e quando la Profezia si trasformerà in realtà.
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