MAX FEDRIGA SFIDA ROBERTO SPERANZA.

di Raffaele Lisco.

Il Presidente del FVG, Massimiliano Fedriga, dal 19 febbraio, apre la montagna “nostrana”.

Schizofrenicamente, il Ministro Roberto Speranza, si è adeguato agli anatemi del Comitato Tecnico Scientifico, rimangiandosi le rassicurazioni date agli operatori turistici delle località di montagna ancora chiusi causa pandemia e dichiarando off limits le piste da sci, fino al 5 marzo prossimo venturo.

Scontata la sollevazione degli imprenditori che si erano preparati per la riapertura (o meglio apertura), dei loro impianti, alberghi e ristoranti, richiamato il personale stagionale, accumulate le scorte enogastronomiche e messo in sicurezza il tutto, per assolvere al rispetto delle norme sanitarie.

Tutta fatica e lavoro inutili, atteso il dietro front degli “sssienziatti”, un’ulteriore spreco di danaro, spremuto ai già penalizzati operatori turistici della montagna, ormai allo stremo e sull’orlo del fallimento.

In controtendenza, deciso a sfidare i diktat nazionali, il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha emesso un’ordinanza regionale  urgente (n. 4/2021 – ndr) con la quale apre anche agli sciatori amatoriali, a decorrere dal 19 febbraio e fino al 5 marzo, gli impianti nelle stazioni e nei comprensori sciistici.

L’ordinanza regionale del FVG, recepisce le “Linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali” della Conferenza delle Regioni.

Il numero massimo di presenze giornaliere, è determinato nella misura del 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti a fune (cabinovie, funivie, seggiovie, skilift) presenti nel comprensorio sciistico o nella stazione sciistica non ricompresa in un comprensorio. Il calcolo delle presenze giornaliere è definito dalla somma degli skipass giornalieri, di quelli plurigiornalieri e settimanali, relativi al periodo di riferimento nonché di quelli stagionali.

Indubbiamente, la scelta del Presidente Fedriga, di offrire la possibilità ai gestori del FVG di tentare di salvare una stagione invernale molto compromessa a causa della pandemia, è sicuramente un atto che conferma la grande sensibilità governativa e la volontà politica della Lega di agevolare i propri imprenditori locali.

La speranza (minuscolo) resta quella di non ricadere in un pericoloso aumento dei contagi per colpa della “riapertura ribelle”, se non altro per non prestare il fianco alle critiche di quelli che vorrebbero il coprifuoco a vita, probabilmente perchè tanto vivono di sussidi o salario garantito

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

Related posts