di Raffaele Lisco.
Annullato l’annuale Congresso dei Medici Austriaci, in programma sull’isola dal 30 maggio al 5 giugno.
In settimana, è stata comunicata ufficialmente dall’organizzazione, la cancellazione dell’annuale Congresso Medico in programma a Grado dal 30 maggio al 5 giugno di quest’anno.
Ärztetage Grado 2021, ovvero la denominazione ufficiale dell’importante simposio che riunisce annualmente sull’isola la rappresentanza dei medici Austriaci presso il Palazzo dei Congressi di Grado, oltre a segnare un appuntamento ricorrente da decenni, dopo Pasqua, è l’evento di apertura della stagione turistica estiva.
Purtroppo, come già accaduto l’anno scorso, la S. Pasqua non vedrà l’arrivo dei turisti stranieri tanto attesi dagli imprenditori gradesi, attesa la collocazione temporale molto bassa (4 Aprile) e l’ancora quasi certa restrizione generale di movimento, a causa del Covid 19.
Tutta l’isola che lavora, invece, puntava moltissimo sull’arrivo degli specialisti d’oltre frontiera, a congresso proprio nelle vicinanze delle loro festività primaverili quali Corpus Domini (3-6 giugno) e Pentecoste (24 maggio). Periodi d’oro per il turismo locale, fine settimana “lunghi”, soprattutto se sorretti da un clima favorevole.
Se a questa preoccupante notizia andiamo ad aggiungere oltre un anno di chiusura delle attività, più o meno consecutive, una stagione invernale orfana delle Feste Natalizie e la clausura obbligatoria delle poche (eroiche) strutture ricettive aperte, la speranza di poter riprendere la normalità nel 2021, si allontana parecchio.
Le Istituzioni locali, troppo impegnate a far campagna elettorale, una spiaggia lasciata ancora senza programmazione (e dirigenza) anche per la prossima stagione estiva e un’amministrazione comunale incompetente sulle problematiche turistiche aggravate dalla pandemia, non aprono scenari ottimistici per l’anno 2021.
Su tutto questo, le baruffette tra galli del pollaio “comunale” e “regionale”, pennuti spennacchiati per i quali l’unico interesse è mostrarsi più “cazzuti” dell’avversario, invece di adoperarsi per migliorare una delle due spiagge della regione, gettano un’ intera comunità nel baratro dell’immobilismo e spingono l’economia locale verso negatività molto preoccupanti, dalle quali sarà ancora più difficile riprendersi.
Vedremo se i gradesi, questa volta, saranno capaci di scegliersi un’amministrazione competente, che riporti la nostra località ai dimenticati fasti ormai perduti da decenni.
Oppure, punteranno ancora al voto di “pancia”, premiando (nuovamente) bugiardi mezzemaniche senz’arte ne parte.
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