RAÜGNA SE NE FREGA DEI GRADESI IN QUARANTENA.

di Raffaele Lisco.

La Protezione Civile FVG, ha recentemente organizzato un Servizio Telefonico di Supporto Psicologico per positivi Covid 19

Da parte della Protezione Civile FVG, è stata inviata una lettera al sindaco del Comune di Grado, Dario Raùgna (e per conoscenza al Coordinatore del Gruppo Comunale), segnalando la necessità di attivare un Servizio Telefonico a supporto dei cittadini di Grado colpiti dal virus e costretti alla quarantena.

Nello specifico, l’oggetto della raccomandazione recita così:  Emergenza COVID 19 – LINEE GUIDA CHIAMATE A SOGGETTI IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO O IN QUARANTENA.

Questo il contenuto:

Buongiorno,
si comunica che i Dipartimenti di Prevenzione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno chiesto la collaborazione dei volontari dei gruppi comunali di protezione civile, per fornire un supporto più efficace ai cittadini in quarantena, compresi i loro familiari.
L’isolamento e l’incertezza cui li costringe la pandemia covid-19, infatti, generano, in chi è costretto a vivere una simile esperienza, un cambiamento delle abitudini e dello stile di vita che può causare disagi anche profondi e significativi.
Al fine di ovviare almeno in parte a ciò, i Dipartimenti di Prevenzione chiedono la collaborazione ai volontari dei gruppi comunali che ritenessero di dare la loro disponibilità, per contattare telefonicamente i cittadini in isolamento o quarantena e fornire loro informazioni chiare, semplici e pratiche.
Le liste dei cittadini da contattare saranno fornite giornalmente dal Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente.
Data la delicatezza del compito richiesto e la conseguente necessità di uniformare le modalità operative, la Protezione civile della Regione ha stilato un vademecum, allegato alla presente, nel quale, oltre ad esplicitare nel dettaglio l’attività richiesta, si forniscono le necessarie linee guida cui i volontari dovranno attenersi.
I Sindaci che, sentiti i propri gruppi comunali, ritenessero di far aderire i propri volontari all’iniziativa proposta, faranno pervenire l’adesione inviando una mail di risposta alla casella di posta certificata protezione.civile@certregione.fvg.it, con la quale si manifesta la disponibilità del proprio gruppo, entro venerdì 19 febbraio 2021.”

Naturalmente, atteso il giorno 23 febbraio (chiusa la data di scadenza) per avere certezza del “rimbalzo” all’iniziativa di Dario Raùgna (nella sua veste di sindaco e capo della Protezione Civile di Grado) e dell’assessore alla Sanità Claudio Gaddi, nulla è stato fatto per dotare l’isola di questo importante supporto psicologico, preferendo lasciare soli e senza aiuto i propri cittadini, salvo sproloquiare ovunque sulla “puntuale” e “risolutiva” presenza dell’amministrazione. A CHIACCHIERE.

Sarebbe bastato formare un paio di volontari, utilizzando le linee guida contenute nella lettera spedita al Comune di Grado, dedicare una linea telefonica municipale (e il minimo sindacale di competenza…) per aggiungere qualcosa di utile per la comunità, a costo zero.

Invece, come al solito, tanta propaganda, le solite fanfaronate da guappetti di borgata e l’ennesima dimostrazione di non saper cogliere nemmeno le opportunità più semplici.

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

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