FOGNE DI GRADO: CONSEGNA A FINE GIUGNO?

di Raffaele Lisco.

Il nuovo impianto fognario di Grado, quasi sicuramente, non sarà finito prima di giugno.

Nel titolo dell’articolo che vedete pubblicato, l’amministrazione spergiurava la consegna del cantiere relativo al nuovo impianto fognario di Grado, prima di Pasqua (4 aprile – ndr). Su questo blog, avevo espresso forti dubbi sulla reale possibilità che questo annuncio trovasse conferma nei fatti, attese le perplessità evidenziate dagli stessi addetti ai lavori.

I motivi legati ai miei dubbi che l’assessore ai Lavori Pubblici, ing. Fabio Fabris, fosse i grado di mantenere quanto promesso alla comunità, nascevano dalle conseguenze sulle imprevedibili situazioni climatiche, dalla conferma di attuazione del cronoprogramma stilato da IrisAcqua e dagli scontati “slittamenti” che ogni opera pubblica porta inevitabilmente con sè.

Infatti, le mie “fonti anonime” (ma molto autorevoli), mi segnalano che la prevista chiusura lavori del cantiere in oggetto e il relativo ripristino dell’agibilità di Porto Mandracchio (oggi ostaggio del senso alternato), con molta probabilità non sarà confermata che per giugno, più fine che inizio.

Con tanti saluti all’ennesima promessa non mantenuta da Raùgna & C., cioè la stessa amministrazione che porta con sè la colpa di non aver voluto realizzare un’opera pubblica nei tempi suggeriti dall’azienda appaltante (IrisAcqua), ovvero circa 18 mesi (un anno e mezzo), preferendo scegliere lo stillicidio dell’apertura e chiusura infinita, metodo illogico che ha portato ad allungare il brodo per oltre tre anni.

Saranno contenti quei tre/quattro imprenditori frontisti che, secondo Fabio Fabris, sarebbero stati i responsabili della suddetta volontà istituzionale, decisori esclusivi coperti da Ascom Grado, associazione auto eletta a decidere per un’intera comunità sulla durata dei lavori fognari. Quelli che all’epoca mi dissero a brutto muso che “facevo terrorismo mediatico”, solo perchè avevo anticipato quello che sarebbe successo…

Alla fine, le conseguenze della pandemia in atto (problema che penalizzerà Grado ben oltre Pasqua), cadranno “a fagiolo”, addolcendo la visione di un cantiere aperto nel cuore dell’isola, proprio durante il periodo pre stagionale comunque ormai compromesso per le confermate disdette del Congresso Medico, le prevedibili limitazioni alla circolazione transfrontaliera e la paura del contagio da Corona Virus.

In ogni caso, prevedo che tra pochi giorni sarà lo stesso presidente di IrisAcqua, Graziani, a rilasciare alla Stampa locale un commento ufficiale attraverso il quale comunicherà ai gradesi la data ultima di fine lavori, termine che uscirà dalla rettifica del nuovo cronoprogramma modificato per le conseguenze derivate dall’acqua alta che ha impedito il normale lavoro di scavo.

Umilmente, il vostro “diffamatore” (Capo) anticipa i tempi, dando spiegazioni prima dei “bravi giornalisti”, fornendo la corretta informazione (dovuta) alla comunità gradese (e non).

Informazione che i Raùgna, Fabris e “onorabili” assortiti, se ne guardano bene dal rendere noto ai cittadini

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.