LUCA FANOTTO (SINDACO DI LIGNANO) SMENTISCE RAÜGNA.

di Raffaele Lisco.

Luca Fanotto, sindaco di Lignano, smentisce il suo “collega” Dario Raùgna, sindaco di Grado.

Tutti abbiamo visto il ridicolo video (definito “Conferenza Stampa”) del sindaco di Grado, Dario “Cazzaro” Raùgna, esilarante serie di menzogne seriali zeppe di incredibili inesattezze, allarmi e dichiarazioni schizofreniche subito smentite dai fatti.

Nemmeno il tempo di farsi sostenere dal solito compare di parte (sinistra), Diego Moretti ed ecco arrivare la puntuale demolizione sistematica delle bufale di Bellodezzzzia. In meno di 24 ore, il destinatario della “supplica” Raùgnica, Massimiliano Fedriga, ha rimbalzato il “civico” sindachino, facendogli rispondere conto terzi (Antonio Calligaris) di “uscire le palline” e assumersi le proprie responsabilità, invece di frignare come un bambinetto tremebondo.

Bruciato anche il patetico tentativo di “arruolare” l’altra spiaggia regionale (Lignano), spacciando un’inesistente unità d’intenti col sindaco Luca Fanotto, amministratore lestissimo a “smarcarsi” a mezzo stampa (scritta e televisiva) dal disturbato collega(vedi foto articolo). Palesata la pesante smentita del primo cittadino di Lignano, Fanotto ringrazia per l’assist e si prende il gradito regalo delle quote di mercato turistico donate dal Pivello Lagunare.

Oltre il grave danno all’immagine di Grado, si aggiunga la beffa di un collega che dichiara di aver parlato con l’assessore alla sanità regionale, Riccardo Riccardi, dimostrando che il lamento di Raùgna per il mancato ascolto della sua segreteria con l’assessore, altro non è che la dimostrazione inconfutabile che finchè Raùgna sarà sindaco di Grado, potremo dire addio a qualsiasi speranza di aiuto regionale.

Nel mezzo, la gara della stampa Teutonica nel pubblicare la notizia che il sindaco di Grado “invita i turisti a non venire sull’isola” (sic!), articolo rimbalzato sulle maggiori testate Austriache e Tedesche, aggiunge l’amarezza (e rabbia) per la presenza di un’amministrazione di inadeguati dilettanti, capaci solo di fare danni all’immagine turistica della nostra martoriata isola. Per fortuna la gggggente se ne frega di Raùgna e a Grado ci viene lo stesso, nonostante il terrorismo mediatico del Nemico degli Imprenditori.

Del resto, per chi è riuscito a campare per cinque anni a scrocco, grazie alla generosità dei gradesi (ancora una volta truffati dal solito imbonitore da strapazzo), poco cambia se l’economia locale cresce o precipita in picchiata. Quello che conta per loro, è distribuire “mancette” agli amici, inventarsi l’ennesima bugia senza contraddittorio (…), vendere fuffa spacciandola per “buona amministrazione” e insultare gli oppositori definendoli “feccia”.

Si può benissimo svendere una dignità mai posseduta e incassare sonori ceffoni politici da chiunque, tanto, il bonifico mensile guarisce tutto

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.