ROBERTO MARIN, IL SINDACO “FILIPPINO”.

di Raffaele Lisco.

Vota Roberto Marin e compri due al prezzo di uno…

Giuro sulla testa di Raùgna che non lo sapevo (potesse venirgli un’orchite se dico bugie…) ed è stata una sorpresa anche per me che lo conosco da quarant’anni. Roberto Marin, detto anche “bravo de duto”, si sta rivelando una scoperta inaspettata.

Il nostro ex sindaco di Grado, ex Consigliere Regionale ed ex apprendista friggicalamari, colpito anch’egli da contatto pandemico a causa della frequentazione delle centinaia di positivi al Coronavirus attualmente a Grado, ha dovuto sottostare al regime di quarantena fiduciaria imposta dalle norme sanitarie.

Obbligato a casa, in quel di Aquileia, gli è toccato indossare il grembiulino d’ordinanza, la crestina da cameriera e i guanti in lattice che la sua “padroncina” gli ha regalato (insieme alla “consegna ordini” qui sotto…) per “spicciare casa” e non abbandonarsi all’ozio forzato da potenziale contagiato.

Tutti noi, credevamo Roberto Marin totalmente impedito a fare una lavatrice, lavare le stoviglie, pulire il forno e sbrinare il frigo, dare l’aspirapolvere, rifare le stanze e preparare il pranzo per la “capofamiglia”. Bè, ci sbagliavamo.

Ve lo immaginate il “dirigente” Claudio Kovatsch pulire il cesso in completo blu e cravatta regimental ? Pensate sia possibile riuscire a credere che il “civico” Dario Raùgna possa essere capace di lavare i pavimenti e dare la cera al parquet? Il Cazzaro non farebbe nulla, salvo poi venire a raccontarvi che “non ha potuto” per colpa della “feccia”

Invece, Roberto Marin, ha già dimostrato concretamente di saper  fare il sindaco e, da ieri, anche la “colf filippina”, aggiungendo una manualità che, gli altri “presunti” candidati alle prossime amministrative gradesi, se la possono scordare.

Al modico prezzo di una “preferenza” sulla scheda elettorale, i cittadini di Grado non solo potranno contare sulla certificata esperienza amministrativa dello storico plurisindaco lagunare ma perfino aggiungere la certezza di poter contare sulla sua destrezza nel lavare le tende, accudire i “fantulini”, curare il giardino, pisciare il cane e liberare gli scarichi fognari otturati di casa.

Non so cos’altro si possa chiedere di più a un Primo Cittadino della propria città. Poter contare sull’immediato intervento di un sindaco votato non solo per governare il territorio ma (anche) per tenere in ordine le singole case dei propri amministrati, con grande perizia, impegno e dedizione, è un “valore aggiunto” imperdibile.

Alle prossime elezioni pensateci bene: votate Roberto Marin, sindaco & “tuttofare”. “Lui” arriva presto, finisce presto e pulisce anche il water.

Nota dell’Autore: (Chi non sa ridere di se stesso è un “71”…).

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

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