di Raffaele Lisco.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo, Comunicato Stampa dei Consiglieri R. Marin ed E. Medeot.
Interveniamo in merito al grave problema pandemico scoppiato a Grado negli ultimi tempi.
Segnaliamo all’amministrazione in carica, che l’attuale aggravamento dei contagi da Coronavirus ormai fuori controllo, non è principalmente conseguenza dell’invasione esterna dei turisti pendolari in visita sull’isola durante i fine settimana, come erroneamente fatto passare dal sindaco Dario Raùgna e dal Consigliere Regionale del PD Diego Moretti.
Inutile, quindi, penalizzare la già sofferente economia isolana, chiedendo alla regione una stretta generale verso la quale, comunque, la comunità tecnico scientifica nazionale si sta già orientando, anche senza i “consigli” del sindaco Raugna.
Sarebbe molto più onesto ammettere che la serie esponenziale dei contagi a Grado, cifra in crescita già arrivata alle 400 unità tra positivi e isolati fiduciari, è causa della troppa libertà interna, dei mancati controlli locali e della circolazione selvaggia dei cittadini privi delle indispensabili precauzioni sanitarie, dentro i bar e i luoghi di ritrovo dell’isola.
A questo bisogna aggiungere il mancato controllo delle persone che, nonostante l’obbligo di quarantena per contatto con positivi, non hanno rispettato l’isolamento.
Il sindaco di Grado, Dario Raugna, invece di cercare colpevoli in regione, farebbe molto meglio a domandarsi se sia stato in grado di garantire la massima sicurezza ai suoi cittadini attuando i controlli indispensabili.
Se, insieme al suo assessore alla sanità (Claudio Gaddi), abbia fornito la puntuale e corretta informazione ai gradesi e se sia stato capace di collaborare con Asugi, per garantire agli scolari delle primarie e secondarie di Grado e Fossalon, la tempestiva adozione delle procedure sanitarie per la prevenzione del contagio.
Nel nostro ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, noi sottoscritti Roberto Marin ed Elisabetta Medeot, siamo a disposizione dell’amministrazione, per la costituzione di un tavolo di lavoro dedicato, espressione della collaborazione bipartisan per vincere la difficile battaglia in corso.
Roberto Marin.
Elisabetta Medeot.
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