di Raffaele Lisco.
Riunione ai “vertici” sul problema contagi, tra il sindaco Dario Raùgna, dirigente scolastico e rappresentanti vari.
Ieri, 10 marzo alle ore 20.30, si è tenuta una riunione urgente tra il sindaco di Grado, Dario “Sabin” Raùgna, il dirigente scolastico (o meglio il suo sostituto), rappresentanti d’istituto e di classe e, naturalmente, il vostro Spione Capo, inserito come “cimice” nelle mutande di Raùgna (è uno “sporco” lavoro ma qualcuno deve farlo…). Presente anche l’assessora Sara Polo.
L’oggetto in discussione, è stato come risolvere il gravissimo problema dei continui contagi da Coronavirus, che le scuole di Grado e Fossalon stanno accusando da settimane. Com’è noto, la pandemia sull’isola è schizzata a percentuali altissime e, solo ieri, sono stati ufficializzati ben 184 positivi e 208 in quarantena fiduciaria, più 6 deceduti.
In attesa dei provvedimenti nazionali e regionali, ordinanze che potrebbero decidere autonomamente la chiusura delle scuole primarie e secondarie, eliminando la didattica in presenza e favorendo quella a distanza, si chiedeva all’amministrazione “civica” di mostrare un segno di vita.
Ebbene, il sopra descritto gruppetto definibile come il “Comitatto Tennico Ssssssientificco” del Palù, ha sentenziato che “…La scuola è il posto più sicuro finora dove lasciare i nostri figli…”, “…Se abbiamo una persona in famiglia che sta male, intanto teniamo il bambino/a a casa se poi il tampone è negativo il bambino/a torna a scuola!! Se invece il tampone risulta positivo tu comunque hai protetto anche gli altri!!!..” e, per concludere, “…Stiamo attenti al parco giochi dove ci sono assembramenti di persone e bambini che veramente non sai ne chi sono ne dove sono stati ne se hanno casi positivi in famiglia …”. (N.B: la grammatica è testuale…)
Il resto ve lo risparmio, già così ce n’è abbastanza per ungersi gli abiti, irrimediabilmente, per colpa dell’aria fritta in circolo, scottarsi dolorosamente, a causa della quantità d’acqua calda scoperta dal CTS lagunare e domandarsi in che mani i gradesi affidino i loro figli.
Mancava solamente che Bellodezzzzia affermasse che il virus è portato dagli alunni provenienti da famiglie nostalgiche del Ventennio, quelli che mandano a scuola i figli in divisa da Balilla (vedi foto), gli stessi che compongono la “feccia” gradese e complottano contro di lui contagiando i sani “kompagni” di sinistra…
Concludo per manifesto disgusto, segnalando che il sindachino fuori controllo, aveva chiuso i Parco Giochi, quando non eravamo nemmeno lontanamente a questo livello di “pestilenza” isolana. Oggi, che il problema si pone moltiplicato per mille, lascia tutto aperto…
Forse, perchè si vergogna dello stato in cui si trovano i Giardini Pubblici di Grado.
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