EDITORIALE – MENO MALE CHE RAÜGNA C’E’…

di Raffaele Lisco.

I gradesi si preoccupano per l’imminente stagione estiva in pericolo. Meno male che Raùgna c’è…

Siamo arrivati al 14 marzo e, in una situazione “normale”, girando per Grado si sentirebbero i rumori dei trapani, lo stridìo delle fresatrici e i colpi di martello degli operai che rinfrescano le attività isolane.

Invece, la triste ufficialità governativa, ci ha già condannato al TUTTO CHIUSO (almeno) fino al 6 Aprile, senza nessuna certezza di quello che verrà dopo. Pasqua andata, Congressi Medici disdetti e il più alto numero di contagiati dell’Isontino, sono la medaglia che, nel bene e nel male, l’amministrazione dei CWC può appuntarsi sul petto.

Archivati i pipponi difensivi di “Fioronzo”, respinti al mittente gli anatemi di Raùgna contro quelli che gli “remano contro” ma, poi, diventano gli stessi dai quali (dopo averli pesantemente insultati) si precipita piagnucolando per avere aiuto (…) e conclamati gli errori strategici per cercare di contenere la pandemia isolana, il futuro di Grado non entusiasma per niente.

Non ne ha indovinata una, Dario “De Gasperi” Raùgna. Costantemente in rincorsa con l’affanno, sempre ultimo nelle decisioni istituzionali, in perenne rissa con le istituzioni provinciali e regionali, solo per mostrarsi “di sinistra” e pure sfortunato nella scelta del timing decisionale, ha capito perfino lui di aver esaurito il “bonus credibilità” ormai totalmente perduto.

Nemmeno finito di dichiarare pomposamente che “…la scuola è il posto più sicuro per gli alunni…” (nonostante il virus galoppi in tutte le primarie e secondarie dell’isola e frazioni) ed ecco che lo Stato chiude tutto senza pietà, smentendo, al brucio, la propaganda Raùgnica. Per capire che sarebbe stato più opportuno chiudere i Parco Giochi, deve aspettare che glielo chiedano i cittadini, solo per non dare ragione al “blogger storpiacognomi” che glielo ha scritto forte e chiaro…I “tamponi” sul territorio li presenta adesso che non servono più, quando ormai “…al porco xè scampao…”.

La verità è che siamo in piena campagna elettorale e, anche se i CWC hanno guadagnato qualche altro mese di paghetta, tra non molto arriverà la resa dei conti che stabilirà chi resterà o chi se ne andrà. Osservata la situazione attuale delle candidature, è chiaro che per Raùgna & C., il centrodestra presenterebbe (forse…) un “presunto” candidato “gradito” (Kovatsch) e un altro “sicuro” visto come la peste (Marin).

Dario Raùgna ha già iniziato l’opera di “legittimazione” di Claudio Kovatsch come suo “avversario”, sapendo molto bene che, nel caso di sconfitta potrebbe continuare a contare sulla “collaborazione” di un moderato gradito alla sinistra che non lo ha mai contrastato da oppositore.

Al contrario, una vittoria di Roberto Marin, cagnaccio rappresentativo della VERA destra, competitor oltretutto supportato da Elisabetta Medeot (la più votata dai gradesi nella storia) e consigliato da quel “lurido” di Lisco (il solitario Capo dei “Ribelli”), sarebbe la peggior punizione che gli potrebbe capitare. Immaginatevi il sottoscritto, munito di acido muriatico e spazzolone, che inizia le “pulizie” del Municipio…

In mezzo a tutto questo c’è una stagione estiva da salvare e non saranno le “genialate” dei Delbello/Kovatsch, la presenza dei Consorzi (…) e/o altre associazioni, “amiche” dei CWC, a evitare quello che siamo riusciti a scampare l’anno scorso.

Meno male che Raùgna c’è…

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.