di Raffaele Lisco.
Eletto Enrico Letta alla Segreteria del PD. Nasce il LettaMaio.
Userò anch’io, come titolo di questo articolo, il “word pun” (gioco di parole) che impazza sul web, per descrivere l’imminente coalizione tra i Grillini e i Piddini. Con l’elezione “bulgara” del resuscitato Enrico Letta, i “Democratici” hanno messo velocemente una toppa nel buco aperto da un Zingaretti in fuga, “disgustato” dal suo stesso partito.
Oggi appare chiaro, anche al meno ferrato sulla politica “politicata” che, Matteo Renzi, armato di un esiguo gruppetto di scappati di casa, è riuscito a demolire l’Armata Rossa e pure quella Gialla. Il 2% contro il 33% + il 18%, ha visto sgretolarsi la “granitica” maggioranza che aveva “Giuseppi” come Duce.
Naturalmente, la satira utilizzata con la definizione “LettaMaio” l’obbligatorio asse PD/M5S, mantiene comunque il massimo rispetto verso chi mette il proprio impegno nella politica, anche se di idee diametralmente opposte. In fondo, nemmeno a destra spiccano i giganti e, troppo spesso, un minimo di vergogna la si accusa anche da quella parte…
Certo è che la scissione in atto dentro i Pentastellati e il terremoto provocato dalla mossa di Zingaretti dentro un PD ormai dedito unicamente alla conquista del singolo potere , sta facendo navigare le due composizioni partitiche in acque turbolente sulle quali non scommetterei un centesimo circa la loro “normalizzazione”.
I Grillini si sono divisi tra “governisti” e “rivoluzionari”. Quelli che “la poltrona senza se e senza ma” e quelli per i quali il “VaffaDay” è rimasto il faro nel quale credere. Nel PD, troppe correnti, troppi capetti e troppe sciacquette convinte di essere Nilde Jotti (…) sono riusciti a sbagliare tutte le mosse degli ultimi tre anni. Nemmeno il “regalo” di un Salvini ubriaco di mojito e sondaggi favorevoli, è riuscito a far guadagnare loro consensi.
Ora, i “fu” comunisti diventeranno tutti “Lettiani”, metodo oramai consolidato dai leccapiedi senza spina dorsale, per scaricare tutta la responsabilità sull’ultimo frescone pronto a caricarsela sulla groppa. Per Letta prevedo un anno al massimo di vita, prima di ridiventare lo sgradito presidente del consiglio pre Renziano da cacciare in malomodo. E’ già partito il count down per il prossimo #enricostaisereno…
Già la mossa iniziale di proporre lo jus soli e il abbassare il voto ai sedicenni, rivela chiaramente la mancanza di idee e progetti per riuscire a riprendersi quella sinistra scappata dal PD.
Del resto, per i Democratici, l’unico modo per conquistare gli elettori, è quello di inventarsene di nuovi…
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