ESCLUSIVO – CANTIERE FOGNE, ANCORA PROBLEMI.

di Raffaele Lisco.

In ANTEPRIMA ESCLUSIVA, gli ultimi aggiornamenti sulla data di consegna del lotto fognario di Grado.

Come avevo in precedenza anticipato sulla pagina di GradoSpia, la consegna dell’ultimo lotto relativo al completamento della rete fognaria di Grado, non potrà avvenire se non prima della fine di giugno. Le motivazioni tecniche addotte, sono le giornate perdute a causa degli allagamenti del cantiere principale (p.zza XXVI maggio – ndr), problema conseguente all’acqua alta di quest’inverno.

L’amministrazione “civica” di Dario Raùgna, informata della situazione (grazie al sottoscritto), ha voluto sentire l’azienda appaltante (IrisAcqua – ndr) per avere certezza di quanto pubblicato in ANTEPRIMA su questo blog. Indetta una riunione tra il presidente Gianbattista Graziani, il sindaco Dario Raùgna, il vice Matteo Polo e l’assessore ai LLPP Fabio Fabris, è stato confermata da IrisAcqua la data di fine lavori anticipata dal “diffamatore storpiacognomi”.

Oltre allo “sturbo” di Matteo Polo durante la riunione, pivello visibilmente fuori controllo e incapace di mantenere un comportamento equilibrato ed educato, come vorrebbe il suo ruolo di vicesindaco e assessore, all’amministrazione Raùgna è apparso immediatamente chiaro lo spauracchio di dover mostrare alla partenza della tappa del Giro d’Italia di ciclismo Grado – Gorizia, evento trasmesso in Mondovisione, un porto centrale ostaggio delle ruspe e falcidiato da una sede stradale piena di buche e avallamenti. Un brutto biglietto da visita per la nostra località, la cifra con la quale certificare l’incapacità amministrativa dei CWC.

Non certo per colpe attribuibili a IrisAcqua, il cantiere infinito si trascina da oltre tre anni, solamente per la sciocca volontà dell’assessore Fafà Fabris (quello che si fa fregare i “mosaici” da sotto il naso…), di compiacere a una manciata di operatori turistici frontisti, la mancanza di autorità del sindaco Dario Raùgna di sapersi imporre sui singoli a vantaggio della comunità e il dilettantismo di un BimboMinkia convinto di sapere come si fa l’assessore al Turismo

Adesso, accusata l’incontinenza fecale che aggredisce chiunque si renda conto di avvicinarsi, a grandi passi, verso una figura da cioccolatai di livello planetario (…), è partita la febbrile rincorsa alla ricerca di una soluzione che salvi “baldracca & bucatini”, cioè risparmi ai gradesi l’onta della località turistica “bombardata” e impedisca l’ennesima chiusura di un cantiere al quale verrebbe utile una cerniera lampo sullo scavo…

Detto questo, giusto per non passare per il solito “criticone” capace solamente di sputtanare, al posto degli “ssssienziatti” Raùgna, Polo e Fabris (quello che fa lo spiritoso su Facebook, mentre gli fregano i mosaici…), farei ricorso alle tecniche cinematografiche e studierei una “sceneggiatura” in grado di mascherare il cantiere di piazza XXVI maggio, ottenendo di riuscire a nascondere (almeno dalla vista a livello stradale), la voragine che il 23 maggio p.v. (giorno della tappa) sarà ancora dove non avrebbe dovuto essere se solo si fosse ascoltata la competenza dell’azienda e non i capricci assortiti di qualche “presidente” inutile.

Una bella asfaltata al Mandracchio, il dovuto allestimento floreale, cartellonistico e pubblicitario e il gioco è fatto. Non al top ma, almeno, nemmeno una ciofeca urbanistica degna della “competenza” dei CWC. In fondo, la Mondovisione dura il tempo di pochi secondi, prima di passare oltre.

Spero solo che questa proposta non venga cassata (come tutte le altre), solo perchè l’ha scritta Lisco. Per primo…

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

 

 

 

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