di Raffaele Lisco.
ESCLUSIVO – Il PD regionale cambia candidato sindaco al Comune di Grado.
G li ultimissimi sondaggi locali stanno aumentando i timori del Partito Democratico circa la possibilità che Dario Raùgna, candidato a sindaco di Grado deciso da mesi, non abbia alcuna chanches di venire riconfermato per un’altra legislatura.
Per cercare di recuperare una sconfitta praticamente annunciata, i vertici politici del PD FVG, avrebbero preso la decisione di modificare la candidatura di Dario Raùgna, sostituendo il sindaco uscente col più favorito dott. Claudio Kovatsch.
Presentando un listone composto dalle sigle di sinistra attuali, rafforzato dal “civismo” nel quale confluirebbero i rappresentanti locali Maurizio Delbello, Roberto Borsatti, Alessandro e Sebastiano Marchesan, Daniele Bredeon, più alcuni rappresentanti della Lega isolana, delusi dal partito, le possibilità di primeggiare sull’altro Gruppo antagonista capeggiato da Roberto Marin, diventerebbero molto più probabili.
Dario Raùgna, accettando il ruolo garantito di vice sindaco, avrebbe già confermato ai vertici del PD la propria disponibilità a lasciare il posto da candidato sindaco al dott. Claudio Kovatsch, come vorrebbe la nuova linea politica decisa dalla neo eletta Dem Capogruppo alla Camera avv. Debora Serracchiani, grande estimatrice e mentore dell’ex funzionario regionale oggi in pensione.
Il tentativo di spacciare il listone alleato alla attuale maggioranza di governo come il “Centrodestra Gradese Unitario”, non ha funzionato come era nelle intenzioni iniziali del Patto Politico (esclusivamente locale) siglato all’inizio dell’anno, di conseguenza, il suddetto correttivo si è palesato come obbligatorio, scegliendo obtorto collo di presentarsi al voto, col vero volto politico dei candidati schierati a sinistra.
Una buona notizia per i gradesi aventi diritto al voto, un segnale di chiarezza che riduce la competizione a due soli candidati. Da una parte la sinistra “allargata” di Claudio Kovatsch e, dalla parte opposta, il centro destra “genuino” di Roberto Marin.
Questa è la politica che ci piace, semplice, chiara e veritiera. Senza mistificazioni di facciata, finte appartenenze (mai confermate) e disposta a confrontarsi sui programmi, le idee e la visione del futuro dell’isola, con la trasparenza dovuta per rispetto verso gli elettori.
A entrambi, oggi 1° Aprile, vadano i nostri migliori auguri di buon lavoro…
®RIPRODUZIONE RISERVATA.