di Raffaele Lisco.
Il regime di lockdown, ha “coperto” l’inefficienza del sindaco Dario Raùgna sul problema dehors.
Nonostante il clima da coprifuoco che sta assediando l’Italia, momento che sta preoccupando le località turistiche speranzose di poter riaprire le proprie attività ai turisti per la stagione estiva 2021, qui da noi è ancora rimasta inevasa la risposta istituzionale alla domanda sulla fruibilità delle piazze commerciali, i relativi costi, le autorizzazioni e permessi sull’utilizzo delle strutture. Quello che, comunemente, viene chiamato “Problema Dehors”.
A Grado, ormai sono anni che le varie amministrazioni locali si sono rimbalzate a vicenda la patata bollente, evitando di esporsi utilizzando il salvifico mezzo del “rimando”, pratica conveniente anche per la Sopraintendenza chiamata a decidere cosa autorizzare e cosa negare.
Naturalmente, non si sono fatti mancare la medesima agevolazione nemmeno quelli del “buongoverno”, i “diversi” rispetto alla “vecchia politica”, i “civici” che di “indipendente” dai partiti abbiamo visto cos’hanno…Dario Raùgna & C., hanno governato il problema delle “piazze” pubbliche in concessione a ristoratori e baristi di Grado, utilizzando la “deroga” annuale per tutti i cinque anni della loro legislatura (2016 – 2021).
Siamo arrivati alla metà di aprile e nessuno è a conoscenza di quale sia il Regolamento valido per l’anno in corso, nel merito. Non è dato a sapere se gli spazi esterni di concessione del suolo pubblico saranno mantenuti tali, ampliati o ridotti. Sconosciuti i costi per metro quadro, eventuali abbuoni, riduzioni e sconti, attivazione di agevolazioni emendate dal governo nazionale, regionale e/o comunale.
Per fare un esempio di amministrazione SERIA, pubblico quanto mi hanno segnalato dal Comune di Venezia, ovvero la dichiarazione del sindaco Luigi Brugnaro sulle “piazze” cittadine:
Considerato il prolungarsi dello stato d’emergenza sanitaria e l’avvicinarsi della stagione estiva, ritengo necessario consentire con facilità la somministrazione di alimenti e bevande all’aperto – spiega il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – una modalità che permette di operare in condizione di maggiore tutela, in linea con quanto indicato dalle Autorità Sanitarie.
Una buona notizia per tutti i locali che hanno già presentato e ottenuto l’ampliamento dei plateatici l’anno scorso; non solo l’ampliamento non è soggetto ad alcun canone ma questi operatori non dovranno presentare nulla per il 2021: i titoli autorizzatori sono automaticamente efficaci e lo saranno fino al termine dell’emergenza sanitaria. In pratica, zero burocrazia.”
Questa Venezia. A Grado, i fenomeni “sinistri” ancora non hanno smesso di litigare con la Sopraintendenza, per scrivere un Regolamento Dehors equilibrato, concreto e rispettoso sia dell’impegno imprenditoriale locale, sia dei diritti dei cittadini e ospiti dell’isola.
In compenso, si dilettano (tra “amici”) a perdere tempo con “mozioni” di pura propaganda (atti nemmeno presi in considerazione dai destinatari) degne del manicomio politico di cui, a ragione, fanno parte…
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