di Raffaele Lisco.
Non si placa il “Sacco di Grado”, da parte dell’amministrazione “civica” di Dario Raùgna & C.
Con la Delibera di Giunta n° 50 del 14 aprile 2021, Dario Raùgna e i suoi complici, hanno deciso di agire, senza nemmeno indossare il consueto passamontagna. Ennesima variante al PRPC di Grado, con la quale modificare la destinazione d’uso della “fu” Clinica S.Eufemia, in “unità ricettiva”.
Mica male come “regalo” per la “Grado Medical Center srl”, ovvero la società che si è aggiudicata all’asta il cespite per pochi spiccioli, rispetto al suo valore immobiliare, sanitario e commerciale. Attraverso la trasformazione da clinica (non ancora operativa…) a Hotel di lusso sito in pieno centro città, il valore economico della struttura come minimo si quintuplica.
Personalmente, la puzza di bruciato che sale da questa storia, appare come un comodo inciucione figlio della garanzia di poter acquistare a prezzo d’asta l’immobile, per poi poterlo trasformare in albergo. Naturalmente, qui lo dico e qui lo nego, relegando il mio commento a semplice opinione personale priva di qualsiasi fondamento. Per adesso.
Del resto, in pochi anni, i Nuovi Moralisti che all’epoca dell’opposizione alla giunta Maricchio sbraitavano su qualsiasi cazzuolata di cemento messa a dimora dall’ultimo muratore operante sull’isola, hanno imparato alla perfezione dove circola il “grano” (quello vero) e chi si debba “agevolare” per garantirsi il rinnovo del “posto al sole”…
In fondo, sono sempre gli stessi, quelli del cambio di destinazione d’uso da “parcheggio” a “condominio”, quelli che hanno regalato intere valli da pesca e casoni agli amici “voganti” e foraggiato la Pro Loco “interna” a multipli di centinaia di migliaia di euro dei gradesi.
Non per caso, “l’attivismo” dei (finti) civici, sta spaziando dalle concessioni dei pontili alle realizzazioni sportive “a vela” (…), dai cambi di destinazione d’uso delle “cliniche”, alle assegnazioni agli amici di millantate strutture vendute come futuri “parcheggi silos”.
Naturalmente tutto questo dovrà, inevitabilmente, passare per l’approvazione del Consiglio Comunale, anche se, certificata la maggioranza di Raùgna, restano ben poche speranze di riuscire a bloccare l’ennesima “marchetta” civica spacciata come scelta politica “…per il Bene del Paese…”.
Quello che sono curioso di vedere, è quello che faranno gli “oppositori” (virtuali) presenti come eletti in Consiglio. Immaginando (opinione personale) il voto negativo di Elisabetta Medeot e Roberto Marin, cosa faranno i Kovatsch, Delbello, Borsatti, Lauto (Dario) e Marchesan? Sulla “stampella” fedele, Luciano Cicogna, inutile sprecare commenti, Diego Moretti “ordina” e al pachignào “esegue”.
Perchè mai, un Kovatsch “moderato”, ligio ai doveri “regionali” e il suo gruppo di “centro destra” a sostegno, dovrebbero negare un favore così succulento ai soci della “Grado Medical Center srl”? Come dite? Non sapete chi sono? Diciamo che le mele non cadono lontano dall’albero…(se pagate voi le spese legali, fornisco spiegazioni “in chiaro”).
Mentre Raùgna continua a “perdere i pezzi” (se ancora non la sapete, a breve la notizia dell’ennesima “fuga dirigenziale” dal Municipio…), gli ultimi mesi di potere serviranno (a quelli del “buon governo”) per trangugiare tutto il mangiabile, fino alla fine, fin che ce n’è.
Prossima fermata: Villa Ostende…
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