EDITORIALE – CHIUNQUE E’ MEGLIO DI RAÜGNA…

di Raffaele Lisco.

Non gli è rimasto che aggrapparsi al tifo parentale, ormai Dario Raùgna può piacere solo a sua zzzzzia

Qualcuno mi ha chiesto come faccia a trovare, tutti i giorni, la quotidiana magagna da attribuire al sindaco di Grado, Dario Raùgna. La risposta è sempre la stessa e non fa altro che sublimare il comportamento di un soggetto che studia di notte come sputtanare un’intera comunità, attraverso il suo “buon governo”.

Del resto, non è colpa mia se l’ometto (e il suo clan di dilettanti) sia capace unicamente di raccontare menzogne a tutti, cambiare totalmente opinione a seconda della convenienza personale e sentirsi superiore agli altri, pur non valendo nulla.

Come giudicare positivamente un ultimo arrivato capace di “bigiare” i principali appuntamenti politico/strategici, importantissimi per la nostra città? Oppure in che modo descrivere un primo cittadino costantemente in rincorsa, per cercare di recuperare quello che non si è voluto realizzare fin dall’inizio del proprio governo?

I paragoni con “quelli bravi” sarebbero perfino troppi da raccontare e il confronto con i “colleghi” sindaci che amministrano un territorio, niente altro che un esempio inconfutabile delle differenze (in negativo) palesabili tra Bellodezzzzzia e un Luca Fanotto, tanto per citare un pari grado sindaco dell’altra località turistica balneare della nostra regione.

Siamo già dentro una stagione estiva che sarà l’ultima occasione per capire se andremo verso la vita o la morte economica delle due principali (e uniche) località turistiche di mare del FVG. Compito di chi ha voluto la “poltrona”, quello di saper adottare tutto il necessario per agevolare il lavoro dei propri imprenditori e limitare al minimo i problemi conseguenti a una pandemia gestita molto male un po da tutti.

Sembra che il sindaco di Lignano, Luca Fanotto, non certo un pericoloso fascioleghistarazzista, oltre a essere presente alle convocazioni istituzionali che riguardano il suo comune (…), si stia preoccupando delle condizioni nelle quali le sue partite iva, dislocate sul territorio, potranno operare da qui ad ottobre. Riduzione o cancellazione delle tasse comunali, autorizzazioni immediate e sburocratizzazione delle procedure amministrative, sono l’annunciato col quale Fanotto cerca di venire incontro alle richieste del suo tessuto produttivo.

E Dario Raùgna? E l’amministrazione gradese? Dove sono finiti i proclami propagandistici sulla “buona politica” dei CWC? Con quali attuazioni concrete s’intende tentare (almeno) di copiare il buon lavoro del collega Lignanese? Quali regolamenti saranno operativi questa stagione per le piazze dei ristoratori, i suoli pubblici per il commercio e le attività all’aperto di qualsiasi natura e grado, cioè l’unico modo (per adesso) di poter tenere aperta la propria attività?

Che per Dario Raùgna l’unico momento orgasmico sarà quello di poter sfoggiare sul palco del Giro d’Italia il suo nuovo completo in vero tessuto mistomerda acquistato dai cinesi (…) ormai l’hanno capito anche le “piere del reparo” ma, oltre le maniche “abbondanti”, forse c’è dell’altro…

Sindaco, se ci sei, batti un colpo. Almeno, prima di tornare nello sgabuzzino delle patate da pelare,  prova a finire con onore quello che non hai mai cominciato.

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