EDITORIALE – (S)VENDESI “CIVICI”.

di Raffaele Lisco.

Volete acquistare un politico a buon prezzo? E’ il momento giusto, sono iniziati i saldi estivi

Non me ne vorrà l’amico Claudio Gaddi, assessore alla Sanità – Servizi sociali – Ambiente – Demanio – Salute e Benessere ambientale (mica pizza & fichi…) del Comune di Grado, se l’ho preso come testimonial del titolo, pubblicando una sua foto in “divisa” da “lavoro” ma, come i suoi colleghi “eletti”, anch’egli rientra di diritto tra i politici (che Dio lo perdoni) in svendita sul Mercato Elettorale.

Che sia iniziato, in pompa magna (magna), il “marchettificio” destinato alla raccolta di quel consenso popolare indispensabile per conquistare (o riconquistare) l’agognata poltrona e il collegato bonifico mensile a scrocco, non ci sono dubbi.

Dall’estrema destra all’estrema sinistra, passando per il centro “moderato”, i movimenti e i “civismi” tarocchi, TUTTI quelli decisi a “scendere in campo” per il Bene del Paese (…), si stanno preparando alla solita Riffa delle Promesse.

Già rimbalzano gli echi di quelli decisi a giustificare le loro mancanze, rimbalzando le accuse di inefficienza a loro rivolte, sulla “regione matrigna”, così come gli avversari insistono sulle grandi qualità di chi potrà dimostrare alla ggggente, se vincerà, con allegata garanzia “soddisfatti o inculati”.

Tra molto poco partirà il Circo dei Pagliacci, spettacolo equamente suddiviso tra gli spergiuri del “buongoverno” dimostrato negli ultimi cinque anni e gli antagonisti che ne demoliranno le gesta a suon di “…l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare…”.

In mezzo il suddito “popolo bue”, ampiamente stordito dal rutilante mondo della menzogna, indifeso contro le balle istituzionali per le quali nutre solamente confusione (e disgusto) e fortemente provato dalle conseguenze economiche derivate da una pandemia gestita malissimo a tutti i livelli.

Tutti in pista. Neri, rossi, verdi, azzurri e gialli, ognuno con la sua verità in tasca, ognuno ben deciso a raccontare la propria, ognuno convinto di essere un “elevato”, TUTTI, in realtà, evidenti braccia rubate all’agricoltura.

Sarà una stagione estiva difficile, complicata e faticosa, soprattutto qui da noi, a Grado. L’amministrazione uscente è già attiva nella distribuzione di prebende a scopo elettorale. L’opposizione, divisa tra “collaborazionisti” e “ribelli”, non vede l’ora di farsi del male masochisticamente e l’anarchia generale sarà la cifra con la quale ci avvicineremo alle prossime elezioni comunali.

Nella più totale confusione da “coprifuoco”, norme distanziali e piazze sovraccariche concesse nel nome del “vemo de lavorà”, prevedo un puttanaio isolano estivo di quelli che tanto piacciono a chi adora il casino coatto e i burini da canotta unta di sugo, in giro per i viali di Grado.

Del resto, se la classe non è acqua, come non (ri)votare il figone “biondo” in foto? (NDR: pubblico ufficiale…).

®RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

 

 

 

Related posts