di Raffaele Lisco.
Lavori pubblici del Ponte Bullesi affidati all’impresa di “ammiocuggino”…
Bisogna ammettere che l’amministrazione di Dario Raùgna rimarrà nella Storia di Grado come il governo capace di sorprenderci con le sue prove d’incompetenza, azioni attuate senza alcuna vergogna.
L’ultima “genialata” uscita dal “professionale” lavoro di controllo dell’assessore ai Lavori Pubblici, ing. Fabio Fabris, riguarda i lavori di manutenzione e ristrutturazione del “Ponte Bianco”, opera ridenominata, con fanfara allegata, “Ponte Bullesi”.
Ebbene, fedeli alle proprie convinzioni “sociali”, i “civici” di Raùgna si erano convinti che il Ponte Bianco dovesse trovare modifica nell’opportunità di permetterne l’attraversamento ai possessori di handicap, ovvero le persone costrette su di una sedia a rotelle. Atto conseguente al PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Per la “modica spesa” di euro 315.000 (trecentoquindicimila), l’impresa di “ammiocuggino” selezionata dal Comune (…), dopo un intero inverno di chiusura, ha prodotto lo stupefacente risultato che ha fatto scoppiare il fegato per l’invidia a Renzo Piano…Anche i cinesi stanno scaricando le foto satellitari del Ponte Bullesi, per poterne copiare l’ingegneria tipicamente “civica”.
Come si può notare dalle fotografie a margine, è stato costruito uno scivolo ricco di angoli retti sul quale nemmeno Alex Zanardi riuscirebbe a salire, figuriamoci un Natalino Marchesan qualunque. Tuttavia, non contenti del risultato, alla fine della rampa “olimpionica”, ecco rispuntare una bella serie di gradini lasciati a bella posta per fankulare il disgraziato disabile, convinto di poter recarsi sull’Isola della Schiusa.
Se posso permettermi un suggerimento, installerei una fotocellula in loco che immortalasse la faccia del poveretto/a arrivato sul luogo del disastro. Un tanto per realizzare una bella mostra, modello “scherzi a parte”, da girare a Mediaset per il suo celeberrimo programma. Forse non “politicamente corretto” ma volete mettere il sadico divertimento?
Lo confesso, faccio fatica a nascondere i miei pregiudizi sul sindaco Dario Raùgna e la sua ciurma di dilettanti allo sbaraglio (forse perchè li conosco bene…), tuttavia, anche il miglior “tifoso” dei CWC, non può sostenere candidamente puttanate del genere gettate in faccia a una comunità letteralmente rapinata delle proprie tasse con le quali foraggiare opere pubbliche fatte col culo.
315 mila euro sono un’enormità, soprattutto a fronte di un lavoro inutile, ridicolo e inaccettabile, come quello effettuato sul “fu” Ponte Bianco, oggi ribattezzato Ponte Bullesi. 315 mila euro buttati nel cesso, solo per regalare un’ora di gloria al Panzone Tricolore immortalato nella foto di testa articolo.
Rivotatelo, mi raccomando, se non altro per completare l’opera di demolizione di questa martoriata isola…
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