ATTACCO INFORMATICO A GRADOSPIA.

di Raffaele Lisco.

Ennesimo attacco (non riuscito) di “oscurare” GradoSpia.it

Fin dal lontano 2011, anno di apertura di GradoSpia, i tentativi (non riusciti) di oscurare il blog, non si contano nemmeno più.

Gli “onorabili”, ovvero le “vittime” che, quotidianamente, sono state le protagoniste degli articoli pubblicati sull’ampiamente diffuso sito d’Informazione Libera, hanno provato con qualsiasi mezzo (lecito e/o illecito) a colpire al cuore il suo Editore e Direttore Raffaele Lisco.

Sono arcinote le “infamate” depositate nelle sedi preposte contro la mia persona, le richieste in doppia cifra di oscuramento del sito, avanzate presso la Polizia Postale e i tentativi (inutili) di descrivere questo blog, come un pericoloso nascondiglio di terroristi e ricettacolo di luridi diffamatori del “buon nome” della peggior specie di soggetti che si autodefiniscono “personaggi politici”.

Non si contano più i rinvii a giudizio per reati penali (art.595 c.p.) in discussione presso il Foro di Gorizia, vere e proprie cattiverie conseguenza della vigliaccheria di ometti e donnette, privi del coraggio di confrontarsi nel merito, a viso aperto. Purtroppo, per gli squallidi  (presunti) “diffamati”, l’unico risultato raggiunto utilizzando la Giustizia come braccio armato, fino a oggi ha regalato agli “offesi” solo spese, seccature e sonore sconfitte.

Nessun tribunale, in oltre dieci anni di pubblicazioni, è mai riuscito a condannare lo scrivente, per aver messo in rete notizie false o tendenziose, scritto menzogne o raccontato, ai tantissimi lettori di GradoSpia, la benchè minima bugia sui fatti esposti. In compenso le anticipazioni, le esclusive e gli scoops che hanno reso largamente protagonista il blog, hanno “illuminato” (dopo) le pagine dei giornali ufficiali, guidato la penna di “colleghi” scopiazzanti, (a torto battezzati come “bravi giornalisti”) e lanciato uno Stile Editoriale per il quale siamo stati imitati da molti.

Esauriti i sistemi “legali” (…), pochi giorni fa, a “qualcuno” è venuto in mente di affidarsi alla capacità di qualche amico “smanettone”, per tentare di violare i servers dove trova ospitalità l’hosting del dominio e provare a penetrare i nostri sistemi informatici dedicati, con lo scopo di “oscurare” la pubblicazione che mi onoro di rappresentare con nome e cognome.

Qualche centinaio di migliaia di “trojans” partiti dagli States (U.S.A.), sono stati il mezzo col quale provare a distruggere il Mainstream di GradoSpia. False utenze provenienti dall’Asia, Africa e America, sono state il tentativo col quale cercare di violare le password che difendono l’accesso alla bacheca del blog, cuore pulsante da dove vengono costruiti, realizzati e pubblicati gli articoli che leggete (gratuitamente) ogni giorno.

Un signore rimpianto da molti, un giorno disse che “…molti nemici, molto onore…” quindi, se fatto vero questo aforisma, di “onore” GradoSpia e il suo “papà” ne avrebbero da vendere, anche per esportazione. Non ci si accanisce cocciutamente contro chi non conta nulla, rimane indifferente al mondo chi non lascia il segno e vale molto poco chiunque non sia in grado di “uscire dal coro”, “disturbare i manovratori”, non essere “suddito” e “spernacchiare il Re”

Grazie al vostro gradimento, grazie al grandissimo numero di lettori fidelizzati che, quotidianamente, spende qualche minuto del proprio tempo per leggere la notizia del giorno, grazie al lavoro “delatorio” delle mie Spie, collaboratori presenti ovunque ci sia una notizia da divulgare. Grazie a tutti voi, ancora una volta abbiamo vinto su quelli che soffrono atrocemente i sempre più rari Uomini (Donne) Liberi, “diversi” dal gregge, ancora capaci di mettere al centro la coerenza, onestà, serietà e professionalità, rispetto alla convenienza personale.

Finchè ci sarà un solo lettore/ice che apprezzerà il nostro lavoro, vinceremo sempre sull’ignoranza, infamia, vigliaccheria e stupidità di quelli che si credono “qualcuno” ma, in realtà, non sono “nessuno”

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