SPARITO IL “FOLPO” ARRIVA IL “GORDO”…

di Raffaele Lisco.

Finalmente sparito il “folpo” rosa, in ANTEPRIMA vi mostriamo il bozzetto della nuova “opera d’arte” tipicamente “civica”.

Siamo sopravvissuti al “folpo” dorato spacciato per “presepe”, opera d’arte (…) installata dall’amministrazione di Dario Raùgna nel mese di dicembre 2020. Il simbolo plastico di come il virus Covid 19 abbia deragliato i cervelli della maggioranza.

Nemmeno digerito l’aureo boccone post natalizio (costato 30 mila euro…) ed ecco arrivare la novità della colorazione “rosea” del medesimo cefalopode, cromatismo preteso dai ciclopedopornoamministratori afflitti dalla sindrome da Coppa Cobram, per celebrare la tappa isolana del Giro d’Italia.

GradoSpia aveva lanciato, per l’occasione, il concorso “Indovina il prossimo colore del Folpo”, mettendo in palio un’intera giornata in compagnia della giunta, sindaco e vice in primis. A parte qualche commento su Facebook, tutti i gradesi (e non) si sono rifiutati di partecipare ufficialmente. Un’idea del perchè mi era venuta…

Qualcuno aveva azzardato come pronostico “colorato”, un bell’arcobaleno LGBT in onore del Gay Pride tanto caro a Matteo Polo, altri si erano immaginati un rosso vivo con stencil tipo falce e martello, giusto per rimarcare l’appartenenza sinistra dei finti CWC al governo.

Nessuno ma proprio nessuno, aveva potuto immaginare quanto le nostre fonti ci hanno svelato in ANTEPRIMA ESCLUSIVA. La prossima “installazione” che accoglierà chiunque arriverà a Grado dalla Translagunare (direzione Aquileia), sarà composta da una gigantografia alta 10 metri del sindaco Dario “modestia” Raùgna. Nella foto di testa articolo, il “bozzetto” del capolavoro.

In tutta la sua larghezza (…), l’immagine incombente del sindaco, ricorderà ai suoi sudditi isolani per chi dovranno votare tra pochi mesi, casomai a qualcuno degli elettori dovesse sfuggire il “messaggio” subliminale discreto e modesto.

In realtà, esisterebbero anche altre versioni delle gigantografie Raùgniche: Dario formato Alpino Lagunare, in posa vestito da Omo Raùgna, estivo con mezzamanica in tessuto mistomerda e modello XXXXXL “taglie forti”. Tuttavia, sembrerebbe proprio che la soluzione prescelta dalla Zzzzia di Bellodezzzzia, sia quella pubblicata da noi.

Starà ai cittadini e ospiti giudicare se fosse meglio il Folpo Multicolor, il Gordo Tricolor o la compianta fontana che, essendo troppo bella per piacere ai “burini civici”, si è guadagnata la chiusura a “tempo determinato”.

Cioè, fino a quando non ci leveremo dalle spese questi fenomeni dell’orrido

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