di Raffaele Lisco.
Ennesima sconfitta per i “civici” gradesi. La Sanità Regionale premia Lignano e penalizza Grado.
Nell’ultimo Consiglio Regionale, Mauro Bordin della Lega, ha richiesto l’avvio del PROTOCOLLO LIGNANO, atto che concede grande interesse al Comune friulano in tema di Sanità.
Attorno alla data del 12 giugno p.v., saranno potenziate la Guardia Medica Turistica e il Punto di Primo Intervento, due importantissime iniziative inserite nel Pacchetto Sanitario Turistico lignanese, modifiche che miglioreranno sensibilmente i servizi sanitari dedicati agli ospiti della località balneare nostra “concorrente”.
Un’ottima notizia per i lavoratori di Lignano, la prova dell’occhio di riguardo che la RegioneFVG a conduzione Lega, sta riservando a chiunque meno che alla nostra martoriata isola, conseguenza della cocciuta scelta politica dell’amministrazione del sindaco Dario Raùgna, di contrapporsi ideologicamente al governo regionale.
Il fatto ironico, è che per Grado il servizio ci sarebbe già e per tutto l’anno, peccato che la Guardia Medica Turistica che sarebbe dovuta iniziare al 1° giugno, oggi 9 del mese, ancora non ha dimostrato alcuna efficienza operativa, fatto verificato personalmente dal sottoscritto, in data 7 giugno, per le conseguenze di una colica renale “rimbalzata” a Monfalcone.
In risposta ai soliti benpensanti sinistri, tifosi a perdere del “buon governo” del Cazzaro Lagunare, ecco l’ennesima controprova dello scadimento del nostro Comune, rispetto ai colleghi limitrofi molto più intelligenti nel saper presentare le proprie istanze al Presidente Fedriga, invece di insistere nel mostrarsi ridicoli spacconi “autonomi”.
Tutti ricordiamo le mille mila occasioni nelle quali Dario Raùgna si è presentato davanti ai gradesi, piagnucolando lacrime di coccodrillo per l’assenza totale di ascolto da parte di Asugi e dell’assessore regionale Riccardo Riccardi. Nessun Punto Vaccinale Turistico, zero attenzione in tema di Covid 19 e, adesso, la retrocessione dei servizi sopra descritti in favore di Lignano.
Difficile ribaltare la frittata, stile Diego Moretti (…), accusando la Regione di penalizzare Grado per presunti “complotti” politici, soprattutto considerando che il sindaco di Lignano, dott. Luca Fanotto, non è nemmeno un rappresentante del centro destra ma un eletto in quota avversa…
La verità è che la spocchia del sindachino lagunare è andata troppo oltre e la superbia del suo gruppetto di indefinibili è riuscita a inimicarsi proprio quelli che, piaccia o meno, tengono ben saldi i cordoni della borsa, concedono gli assets e definiscono le priorità strutturali dei territori.
Mentre a Grado ci si bulla con le “bandiere”, gli “attestati” e i “Giri d’Italia”, (tutto a pagamento…), a Lignano l’amministrazione è già in grado di garantire alla sua clientela quello che sull’Isola del Sole resterà ancora un miraggio…
In compenso, in caso di problemi medici, al posto di un’ambulatorio funzionante, ai nostri ospiti potremo offrire cure “alternative” a base di tisane da “Comune Fiorito” e/o “eroiche” sgambate ciclopornopedonali…
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