100 RAÜGNA NON FANNO 1 CATTARINI…

di Raffaele Lisco.

Grossi problemi per Diego Moretti. L’avv. Riccardo Cattarini si è sfilato dalla candidatura per Monfalcone.

Il Partito Democratico della RegioneFVG (sorvolando sulle panzane che spaccia quello nazionale, circa l’esito dei sondaggi opportunamente “taroccati” a proprio favore), si è preso un bel ceffone proprio da uno dei suoi rappresentanti “storici”. Quel professionista rispondente al nome di Riccardo Cattarini, noto avvocato penalista di Monfalcone.

Conosco da una vita Riccardo e, nonostante sia “komunista” (col Rolex…) e faccia parte anche lui della lunga schiera di convinti giustizieri del “lurido diffamatore”, nutro rispetto per un uomo colto, elegante e, soprattutto, amico di famiglia di vecchia data.

Mi ha colpito molto, leggere della sua rinuncia a candidarsi nelle file del PD alle prossime elezioni amministrative di Monfalcone (2022). Anche perchè la (quasi) certa presenza di Anna Cisint alla competizione elettorale (ordini di partito…), chiama a contrasto un rappresentante politico di alto livello, volendo almeno provare a scalfire il consenso “bulgaro” della “sorellina” di Salvini e Fedriga.

Una bella rogna per il rubicondo Diego Moretti, Kapò di un PD regionale in piena crisi di nervi, distanziato anni luce da un centro destra frammentato ma in piena salute e penalizzato dalla scarsità di figuri convinti a partecipare alle elezioni, sapendo, anticipatamente, di dover perdere.

Facile “arruolare” gli avanzi come Dario Raùgna, puntare sulle bave del Cazzaro Lagunare pronto a vendersi la madre (e i suoi compagni) in cambio del mantenimento dell’agognata poltrona. Per un consumato adulatore come Moretti, garantire il posto al “pelapatate” assurto al ruolo di “personaggio politico”, è quanto di più semplice esista al mondo.

Garantire per modo di dire, atteso che a Grado, al 99% Raùgna perderà per distacco e il centro destra arriverà al giorno delle elezioni unito e coeso, pronto a liberare l’isola dall’amministrazione peggiore della Storia di Grado.

Meno semplice “intortare” il gemello di Beppe Severgnini (…) professionista abituato (per mestiere) a raccontarle nei Tribunali, molto più abile di Moretti nello “sgamare” quel momento in cui ti rendi conto di essere stato scelto per fare il bersaglio dell’artiglieria Leghista. Uno così, vale 100 Raùgna (e Moretti lo sa benissimo), tanto è vero che accettata la sicura sconfitta gradese, il PD cercherà in tutti i modi di blandire Cattarini e riportarlo sulla “retta via”.

Meglio così, dopo cinque anni di sofferenze procurate dai “Burini al Potere”, targati Dario Raùgna, i piattini di merda imposti a forza alla maggioranza dei gradesi che non avevano votato “civico”, ora è il momento di restituire l’ottima “pietanza” alla sinistra dei Moretti, Raùgna & C.

Riccardo Cattarini (al contrario di Dario Raùgna) l’ha capito, rifiuta il menù e non farà “scarpetta”

Del resto, 100 Raùgna, non valgono 1 Cattarini.

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