MARIN o KOVATSCH? : RISOLTO IL PROBLEMA.

di Raffaele Lisco.

Rispondo alle numerose richieste di aggiornamento sul centro destra gradese che mi stanno assillando, dopo l’arruolamento di Renato Bonaldo in Forza Italia.

Il “percepito”, dentro e fuori l’Isola delle Meraviglie, è che appartenga al sottoscritto la figura del “Grande Vecchio” che sta dietro alle manovre del centro destra, in avvicinamento alle prossime elezioni amministrative gradesi. Non è così, per fortuna loro ma, soprattutto, mia…

Difficile negare che ci sia stato del mio, nel “risveglio” dal sepolcro dove si era addormentato per l’eternità Roberto “Cincinnato” Marin, sulla sua conseguente decisione di candidarsi (ancora una volta) a sindaco di Grado, contro Dario Raùgna e da qui, lo “strategico” posizionamento di Renato Bonaldo dentro la coalizione Kovatsch, in quota Forza Italia…

Tuttavia, come sempre, una volta aperta la strada, quelli che si pensa (a torto) siano i miei “protetti”, non ci hanno messo molto a prendere le distanze dal sottoscritto e continuare autonomamente. Va bene così, nessun rancore e nemmeno volontà di vendette inutili e faticose (sarebbe troppo semplice, oltretutto…), solo un filo di amarezza per l’incasso dell’ennesimo mancato riconoscimento del mio lavoro.

Detto questo, anche il meno sveglio dei gradesi (e non), ha capito quanto (improvvidamente), lunedì mattina, i referenti di Forza Italia, Sandra Savino, Giuseppe Nicoli e Roberto Marin, hanno candidamente ammesso, in favore di taccuino, ad Antonio Boemo de Il Piccolo.

Quello che sarebbe dovuto rimanere chiuso dentro i cassetti “regionali”, ovvero la strategia concordata ancora mesi fa che avrebbe portato a un “ticket” Comune/Git spa, da spartirsi tra i due candidati in pectore (Marin e Kovatsch), è stato palesemente ammesso dal trio Forzista, lasciando al giornalista la libertà di strillare a sei colonne la “probabile” nomina di Roberto Marin alla presidenza della GIT S.p.A.

Evidente il “via libera” ufficioso (ancora per poco) spalancato al candidato Claudio Kovatsch e alla presentazione delle Liste a supporto dell’ex Commissario, questa volta “benedette” dai simboli prima negati (Lega, Fratelli d’Italia, Udc), ai quali adesso va ad aggiungersi Forza Italia, attraverso la figura di Bonaldo.

Il ticket è così concluso, sottoscritto all’unanimità e benedetto dai vertici provinciali e regionali di tutti i partiti del centro destra, con buona pace di chi sperava in una riedizione del brutto film “2016, la sconfitta”. La manovra a “tenaglia” si stringe attorno alla sinistra di Moretti e si appresta a fare bottino pieno, riconquistando sia il Comune che la Git.

Uno di quà e uno di là, da buoni amici, fedeli al metodo Cencelli che sempre funziona, quando ci sono da spartire le poltrone e gli affamati sono tanti. Tutto lecito, regolare, politico.

L’unico dubbio che mi resta, da commentatore “esterno” troppo scarso per partecipare (…), è stare a vedere con quale faccia chi, poco tempo fa, affermava lapidariamente “…mai con Kovatsch!…”, come farà a sedersi al suo tavolo per concordare il posticino in Giunta. E, ancora, i “presunti” elettori del “ribelle” (sic!) Roberto Marin, convergeranno il loro voto sul candidato “scelta obbligata”?

Perdonatemi se devo confessare che, conoscendo le risposte, non posso anticiparvi nulla, anche perchè, a differenza di “altri”, io i segreti li so tenere…

(…to be continued…)

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