GIORGIO TORTORA CRITICA SOYER E LOVATO.

di Raffaele Lisco.

Lettera aperta di denuncia del Maestro Giorgio Tortora, contro l’inefficienza del Consorzio Grado Turismo.

A Grado, è impossibile riuscire a presentare qualsiasi evento, manifestazione o iniziativa, senza inciampare nella solita diatriba della “colpa di qualcuno”. La specialità locale, è sempre quella del farsi male da soli, riuscendo inevitabilmente a “sporcare” anche la miglior iniziativa.

Questa volta a lamentarsi di “qualcosa”, è il Maestro Giorgio Tortora, noto musicista classico locale, organizzatore da anni di apprezzati concerti nella Basilica di Grado e in altre location lagunari di suggestivo impatto emozionale.

Il Tortora, a Grado, quest’anno ha organizzato l’evento che offre gratuitamente al pubblico, il concerto eseguito all’alba del Solstizio d’Estate, intrattenimento all’aperto sovente offerto ai presenti sulla Diga Nazario Sauro di Grado e, per il 2021, presentato sull’Isola di Barbana.

Purtroppo, pur avendo incassato un buon successo di pubblico (200 presenti circa), riconosciuti meriti organizzativi al Comune, ottenuto il sostegno delle fondazioni e della regione, organizzato ottimamente il trasporto con il contributo dei Motoscafisti Gradesi ma, soprattutto, regalata al pubblico la bravura del violinista internazionale Stefan Milenkovich e il suo violino Guadagnini del 1785 (dal valore di 2 milioni di euro), al M° Giorgio Tortora sono rimaste sullo stomaco le “mancanze”  – secondo lui – del Consorzio Grado Turismo.

Scrive il Maestro nella sua “lettera aperta” al Consorzio, pubblicata sul suo profilo Facebook:

Tutto ha funzionato, un piccolo sogno (tra l’altro gratuito) per i partecipanti, ma…ma…l’unico ente che non sarebbe dovuto mancare era il Consorzio Grado Turismo presieduto (se non sbaglio) da Thomas Soyer, e che vede – tra gli altri – la presenza forte di un’altra persona che evidentemente dovrebbe essere fra i più interessati a capitalizzare ogni “offerta” turistica che possa “fare del bene”, Alessandro Lovato, ma non ho visto nessuno del Consorzio, nemmeno una telefonata prima dell’evento magari per prendere informazioni da comunicare ai propri ospiti, o la disponibilità a collaborare magari mandando sull’ isola di Barbana due hostess ad accogliere le persone, distribure i depliants di Grado, di ciò che si svolge o che vorrà realizzare in futuro…”

E ancora, continua lo sfogo del Tortora:

Sono stato da loro lasciato solo ad affiggere manifesti (anche di notte e di nascosto perchè un poco mi vergogno…) a chiedere al mio amico Stefan Milenkovich, oppure all’altrettanto grande musicista Nicola Mazzanti, di ridurre i propri cachet (che mi accordano per l’amicizia che ci lega), ma per contro a pagare a prezzo pieno le camere per i musicisti che ho invitato (Sgarbi e Mogol fra tutti). Io, per fortuna non ho bisogno di Grado (visto che il mio nome di musicista è molto apprezzato nel mondo), ma questi signori, o questo Consorzio, non hanno ancora capito che sono loro ad aver bisogno di me…

Naturalmente il Consorzio ha risposto al Maestro, spiegandogli che la sua denuncia di “assenza”, mossa nei loro confronti non era veritiera, anzi, secondo Soyer e Lovato (presidenti Consorzio e GIT, nella foto con Tortora), la lamentela dell’arrabbiato organizzatore, è stata inutile e speciosa.

Poi ci meravigliamo se il Resto del Mondo, oltre il ponte, ci guarda come dei Marziani

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