di Raffaele Lisco.
Questa sera, a Wembley, gli Azzurri resteranno in piedi, come dignità comanda.
Purtroppo, la Società Italiana, è invasa da una parte politica che sta facendo dell’ideologia “pelosa” l’unica sua forma di proposta politica.
Contestazioni quotidiane agli Italiani sul modo di pensare “unificato”, sono la cifra con la quale una robusta parte della sinistra “buonista” e “accogliente”, tenta di condizionare le coscienze nazionali col ricatto “umanitario”.
Un esempio clamoroso, è la recente polemica accesa dal segretario del PD, Enrico Letta, il quale, probabilmente per raccattare il consenso dei Centri Sociali, acchiappare qualche voto degli Indiani Metropolitani e strizzare l’occhio alle Sardine (…), si è inventato “l’obbligo” per i calciatori della Nazionale Italiana di “inginocchiarsi”, per sottoscrivere la propria partecipazione al Movimento BLM (Black Lives Matters – ndr).
La risposta all’irricevibile “ordine” del sinistro Segretario, non si è fatta attendere molto e, dopo una scoordinata dimostrazione di adesione/rifiuto della sottomissione fisica, attuata contro il Galles, la decisione degli Azzurri sta andando verso la negazione di quanto vorrebbe “l’accoglione” Letta.
Non si può che commentare che, dato per scontato il rifiuto verso qualsiasi forma di razzismo, omofobia, sottoscrizione della libertà totale di culto, genere sessuale e politica, la condivisione di qualsiasi tipologia di espressione scritta o parlata, senza restrizioni o censure, assumersi il potere di decidere chi sia nel giusto e chi no, altro non è che una dittatura mascherata da finto socialismo.
Veramente curioso che, proprio chi si erge a Paladino della Libertà, indossi (senza alcuna autorità) la toga del “giudice”, salga sul pulpito a “mostrare la retta via” e pratichi il potere di decidere chi sia “civile” e chi appartenga alla “feccia” dell’umanità…
Va a finire che, quelli “difettosi” come il sottoscritto, magari concordi su certi principi di eguaglianza, condivisione, libertà e condanna delle repressioni in generale, proprio per la natura “ribelle” non ci stiano e si comportino al contrario di come “ordinerebbero” quelli che si credono “…in missione per conto di Dio…” (Cit.).
Per fortuna, ci sono ancora tanti Italiani in grado di ragionare con la testa e non col culo, dissociarsi dalle sceneggiate del solito paraculo “popolare” e scegliere di mantenere alta la propria dignità, ricordandosi che inginocchiarsi è solo un’atto di resa dei vili e non una dimostrazione di solidarietà.
Se vogliono inginocchiarsi quelli del PD, si accomodino pure, tanto sono abituati da sempre a vendersi, in cambio di una poltrona…
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