di Raffaele Lisco.
Oggi, in avvicinamento alla campagna elettorale di Grado, apriamo una nuova rubrica dal titolo “Elettori di Raùgna”. L’onore del primo articolo se lo conquista, a pieni voti, Micol Assunti.
Tanto per non lasciare spazio alle prevedibili reazioni scomposte di parenti, amici e “colleghi” delle mie “vittime” inserite nella nuova rubrica di cui sopra, ci tengo a sottolineare che, se gli “Elettori di Raùgna” sono “…un po così…”, anche quelli di ideologia opposta non sono migliori. Del resto, basta osservare gli “alti profili” dei loro rappresentanti, per evitare confronti improponibili e fuori luogo, su chi possa conquistare il primo premio del Campionato dei Fenomeni.
Detto questo, aggiungo la totale impersonalità critica nei confronti dei “nominati” (maschi e femmine), specificando che resta alto il mio massimo rispetto per la vita privata dei “satirizzati” dallo Spione Capo. L’onore della “citazione” è (e resterà) unicamente, la conseguenza delle proprie azioni e/o il prodotto di quanto affermato, senza possibilità di negazione o fraintendimento, attraverso l’evidenza della cruda realtà di chi agisce senza ragionare…
Micol Assunti (nella foto di testa articolo) è una graziosa donnina che non ho il “piacere” di conoscere ma, dalle informazioni trovate, può esibire un titolo di Laurea, la giovinezza dei suoi 32 anni e un presente come volontaria all’interno della Protezione Civile di Grado. Mi scuso con la signorina Micol ma non sono riuscito a trovare altro su di lei nei libri di Storia…
Eppure, pur non avendo il “piacere” di aver mai scambiato alcunchè con la signorina, come risposta alla mia “ambasciata” (richiesta dai parenti degli anziani di Casa Serena di Grado), la giovincella Micol mi ha affibbiato “educatamente” il titolo di “VILE”. <Vedi a seguire, screenshot del Post pubblicato da Micol Assunti su Facebook (Profilo Raffaele “Rafa” Lisco, quello personale) in data 28 giugno c.a.>
Ora, sempre col massimo rispetto, nello scritto “giustificativo” dell’avvocatessa a difesa (ma non è un’architetto?), già la forma (s)grammaticale della “laureata”, porta dritto al dubbio di come sia stato ottenuto il titolo accademico (…), attesa l’inesistente consecutio temporum, una punteggiatura più consona a un camionista bulgaro, piuttosto che a una laureata italiana, il salto estremo del soggetto dal singolare al plurale e una forma letteraria che si descrive da sè…
Tuttavia, aldilà dell’analfabetismo evidente, quello che stupisce, è il peloso tentativo della Assunti di giustificare una cicloscopica negligenza organizzativa, la totale mancanza di rispetto e sensibilità verso gli anziani assistiti di Casa Serena e la “bizzarra” idea di come vada gestita una Casa di Riposo.
Confesso di essere rimasto “putrefatto” dal commento di una che si spende nella Protezione Civile, si dichiara di sinistra e stravede per il ViceMinkia, anche se sarei dovuto rimanere di ghiaccio, visti i curiosi profili degli “Elettori di Raùgna”.
Ci sta che una giovane donna plagiata dai CWC, possa insultarmi bellamente con frasi tipo “…lei (singolare – ndr) dovrebbe ritenersi VILE per come attacca le persone che impongono delle regole per il bene di tutti…”. Però, onestamente, continuare con “…Vi siete (plurale – ndr) forse chiesti prima di attaccare, perché abbiano scelto quell’orario? Probabilmente proprio al fine di NON INVOGLIARE LE VISITE e quindi limitare i danni ad esse connesse…”, offende il senso del pudore collettivo e procura forti dolori al basso ventre.
La brillante conclusione (sic!) di Micol Assunti, termina in Gloria, con un lapidario “…È plausibile l’ira della signora, ma visto che non è possibile VIETARE le visite ai parenti, un buon escamotage potrebbe essere proprio quello, lei se lo è domandato?..”.
No, confusa dottoressa, non sono ancora così rincoglionito da arrivare a pensare che si possa penalizzare “scientemente” dei poveri anziani imprigionati dentro un Ospizio, privandoli dell’affetto dei propri cari.
Nonostante qualche vita spesa trasudando esperienze che NON le auguro di imitare (…), mi manca l’imbecillità di riuscire ad arrivare a tanto e, perfino un “lurido” diffamatore (meglio, “VILE” come Lei mi cataloga), ancora conserva un minimo di cervello, al contrario suo e dei suoi “amici” dei quali Lei si rende portabandiera. Senza averne la titolarità, per fortuna dei gradesi, visto che non c’entra NULLA con Casa Serena…
Credo che basti, per oggi, come primo “protagonista” della nuova rubrica dedicata agli “Elettori di Raùgna”.
L’esempio è più che sufficiente, per capire perchè Grado sia finita così in basso e che, puntare sulle nuove generazioni, sia una battaglia persa in partenza…
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